Blackface a Tale e Quale Show, la Rai dice basta dopo le accuse di razzismo: «Non si ripeterà più»

Tale e Quale Show, la Rai dice basta al "blackface" dopo le accuse di razzismo: «Non si ripeterà più»
Tale e Quale Show, la Rai dice basta al "blackface" dopo le accuse di razzismo: «Non si ripeterà più»
di Alessio Esposito
Martedì 27 Aprile 2021, 18:52 - Ultimo agg. 21:27
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La Rai dice addio al blackface. In trasmissioni come "Tale e Quale Show" non vedremo più attori e cantanti bianchi con la faccia dipinta di nero per interpretare personaggi di colore. Lo ha comunicato l'azienda di viale Mazzini in risposta a una lettera ricevuta a gennaio, firmata da diverse associazioni anti-razzismo. La Rai ha spiegato: «Nel merito della vicenda per la quale ci avete scritto, diciamo subito che assumiamo l’impegno – per quanto è in nostro potere – a evitare che essa possa ripetersi sugli schermi Rai. Ci faremo anzi portavoce delle vostre istanze presso il vertice aziendale e presso le direzioni che svolgono un ruolo nodale di coordinamento perché le vostre osservazioni sulla pratica del Blackface diventino consapevolezza diffusa».

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Cos'è il blackface

Per blackface si intende la pratica - diffusa nel mondo dello spettacolo - di tingere di nero il viso di un personaggio bianco, mettendo in ridicolo le persone di colore mediante l’esagerazione di alcune caratteristiche somatiche, oppure tramite l'imitazione di alcuni presunti modi di fare. In Italia ha destato scalpore il caso di "Tale e Quale Show", dove ogni settimana interpreti bianchi venivano truccati per impersonare personaggi di colore. Molto discusso, in tal senso, è stato il caso di Sergio Muniz, che nella stagione 2020 ha interpretato il rapper Ghali con un vistoso trucco sul volto.

La risposta della Rai arriva dopo la lettera con oggetto «Invito ad abbandonare la pratica del Blackface dalle trasmissioni di intrattenimento del servizio televisivo pubblico», firmata da diverse associazioni anti-razziste (Lunaria, #Italianisenzacittadinanza, Cospe, Arci e Il Razzismo è una brutta storia) e indirizzata al direttore di Rai per il sociale Giovanni Parapini, al direttore di Rai1 Stefano Coletta, al regista di Tale e Quale Show Maurizio Pagnussat e al conduttore Carlo Conti.

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