The Voice of Italy, nuova stagione al via. Costantino della Gherardesca: «Resterò me stesso»

Costantino della Gherardesca
Costantino della Gherardesca
Venerdì 16 Marzo 2018, 19:32 - Ultimo agg. 19:41
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Un nuovo cast, un meccanismo rinnovato e un altrettanto rinnovato impianto scenografico: sarà un vero e proprio nuovo inizio di The Voice of Italy, al via il 22 marzo su Rai2. Tante le novità, per l'edizione che, assicurano in casa Rai, riporterà nelle reti pubbliche il linguaggio del talent. Rinnovata anche l'idea di base per la conduzione, dove i responsabili del programma e della rete hanno voluto Costantino della Gherardesca, già alla guida di Pechino Express e che dovrà dirigere anche una nuova squadra di coach con J-Ax, Al Bano, Francesco Renga e Cristina Scabbia, rockeuse e voce dei rock metal Lacuna Coil.

«La mia conduzione sarà sempre da potente uomo alfa - ha scherzato il nuovo conduttore - perché anche un uomo gay come sono io può esserlo, anche prepotente all'occorrenza. Di sicuro non mi trasformerò improvvisamente nel mio amico Fabrizio Frizzi». Con una veste ripensata nel suo insieme e la ricerca della nuova voce della canzone italiana come missione, The Voice of Italy rinasce quindi all'insegna del cambiamento. «Quando sono arrivato a Rai2 - ha dichiarato Andrea Fabiano, direttore della seconda rete - ho cominciato subito a discutere di come ripartire con il programma. Abbiamo cominciato a ragionarci con J-Ax, per poi costruire una squadra di lavoro molto affiatata». Il tutto, a cominciare da Costantino della Gherardesca chiamato al timone del programma. «Per me è una esperienza completamente nuova - ha detto - e questo è il programma più nazional popolare che mi sia capitato di fare fino ad oggi». Ciascuno dei coach convocati, metterà la sua esperienza a disposizione dei concorrenti in gara.

«Mi sono trovato improvvisamente ad essere la nuova Raffaella Carrà - ha scherzato J-Ax - e a The Voice torno per cercare una voce dalla timbrica riconoscibile».
Più 'alienà al mondo dei talent è invece Cristina Scabbia, famosa soprattutto all'estero per la carriera con i suoi Lacuna Coil. «Come per tutta la nostra carriera - ha detto la Scabbia - i fan dei Lacuna Coil, sulla mia decisione di partecipare ad un talent come coach si sono divisi. Sono convinta che questa sarà però un'opportunità per parlare anche di un altro tipo di musica». Se poi Francesco Renga si metterà alla ricerca di «una voce che racconta tutto di una persona, come quando un amico che non senti da tempo ti chiama al telefono», anche Al Bano ha le idee chiare sul meccanismo di
The Voice.

«Questa esperienza - ha detto il cantante pugliese - mi ha riportato indietro nel tempo e a quando partecipai al programma
Settevocì, presentato da Pippo Baudo». Il programma in questione è quello del 1966 che conteneva la prova dell'applausometro, attraverso il quale venivano giudicate sette voci nuove della canzone italiana. Sebbene al momento non sembrerebbero previsti ospiti musicali, qualcosa, hanno fatto capire sibillini i responsabili del programma, potrebbe però muoversi in occasione della puntata finale.
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