«Il futuro di tutti è congelato: rischio di finire disoccupato? riuscirò a riaprire il negozio? Come farò a pagare i miei dipendenti? Pensate: le banche chiedono 19 documenti per prestiti da 25mila euro, la cassa integrazione ancora nessuno l’ha vista, mentre il decreto aprile lo vedremo forse a maggio», continua D'Agostino. «Intanto i consulenti ed esperti del governo sono talmente tanti che hanno superato ormai il numero dei contagiati».
«Ma sono tempi anche interessanti - aggiunge il direttore di Dagospia con un pizzico di ironia - Si vedono assenteisti con una improvvisa voglia di lavorare, fascisti che si lamentano di essere in dittatura, leghisti che applaudono il super-europeista Mario Draghi, regioni come Lombardia e Veneto soccorse da comunisti cubani, russi, cinesi, Ong comprese.
Barbara D’Urso e Salvini che recitano balbettando in diretta l’Eterno riposo».
«Alla prossima conferenza stampa Conte, che sogna di fare l’influencer, esaurite le autocertificazioni, compresa quelle a colori, ci insegnerà a fare la pochette a 4 punte utilizzando le vecchie mascherine. Insomma, non sappiamo dove andiamo, ma stiamo andandoci a rotta di collo - conclude D'Agostino - Però vi assicuro che quando si uscirà dal tunnel e torneremo a mandarci a quel paese nel traffico, sarà bellissimo».