«Come me, tanti altri che hanno votato M5S sono rimasti con l'amaro in bocca. Arrivati al vertice, sono apparsi più impegnati ad accaparrarsi seggiole e poltrone, che a mantenere le promesse» - ha spiegato Enzo Iacchetti in una intervista a La Verità - «In passato votavo Pci e avevo il mito di Enrico Berlinguer, poi avevo addirittura smesso di andare a votare. Credevo che il M5S fosse l'ultima speranza, ma sono rimasto molto deluso».
A riportare l'intervista è anche l'AdnKronos. Enzo Iacchetti, però, non si limita a riservare le critiche al M5S. L'attore e conduttore ne ha per tutti, dalla sinistra alla Lega di Matteo Salvini: «Negli anni, la sinistra ha progressivamente dimenticato le fasce più deboli. Di Salvini non mi piace il modo di porsi e di affrontare i problemi, amplificando le paure delle persone. Del resto, Umberto Bossi non era pure lui nel Pci? E Roberto Maroni non simpatizzava per Democrazia Proletaria?».