Compagno di Mingo ha condotto diverse inchieste per il telegiornale satirico. Era stato indagato insieme al suo socio per aver “creato ad arte” situazioni in cui venivano smascherati truffatori e imbroglioni. In realtà i protagonisti dei servizi finiti sotto inchiesta erano attori, ingaggiati da Mingo. Il tribunale lo ha riconosciuto estraneo ai fatti, ma dopo la vicenda legale non ha più lavorato.
Fabio confessa di aver saputo quello che stava accadendo attraverso la tv, il Gabibbo durante una delle puntata di striscia annunciò che due storici volti sarebbero stati sospesi: «È stata una doccia fredda.
Non capivo cosa stesse accadendo. Mi sembrava uno scherzo». Fabio però non riesce più a lavorare nel mondo dello spettacolo, molti colleghi gli hanno espresso la sua solidarietà, ha pubblicato un libro autobiografico sull'obesità, ma non è più tornato in tv: «Adesso mi ritrovo senza lavoro, con una famiglia da mantenere e con la speranza che qualche importante canale televisivo risponda alla mia richiesta di aiuto».
Sulla sua vicenda legale Fabio non vuole più tornare e chiarisce di non essersi mai accorto di nulla. Poi conclude dicendo che non sente più Mingo ormai da anni.