Fiorello e la guerra con il Tg1 per il nuovo show, i giornalisti gli scrivono una lettera: «Non ce l'abbiamo con te»

Fiorello e la guerra con il Tg1 per il nuovo show, i giornalisti gli scrivono una lettera: «Non ce l'abbiamo con te»
Mercoledì 19 Ottobre 2022, 14:24 - Ultimo agg. 20 Ottobre, 14:45
4 Minuti di Lettura

«Uno sfregio al nostro impegno quotidiano». Così è stata commentata la notizia di un possibile ritorno in Rai di Fiorello nella fascia oraria dedicata al Tg1 mattina. Il Consiglio direttivo ha stilato un durissimo comunicato contro la decisione di inserire un programma satirico di intrattenimento al posto dello spazio dedicato al telegiornale.

Un comunicato che ha fatto discutere molto e infuriare anche lo showman, deciso a non lavorare più sulle reti Rai. Ma  adesso il caos vive un secondo capitolo.

I giornalisti scrivono una lettera per spiegare a tutti, in primis a Fiorello, che lo sfogo iniziale non era certo contro di lui. 

Il Tg1 contro Fiorello, la dirigenza Rai: «L'azienda non è solo giornalisti»

 

Cosa è successo

«Come si può pensare di interrompere il flusso informativo con un programma satirico, generando confusione nel pubblico a casa?». Questa la domanda che apre al duro sfogo del Cdr del Tg1, contrario a una decisione di cui nessuno aveva accennato. Un comunicato che, come riportato da Dagospia ha letteralmente fatto infuriare Fiorello. «Fiorello, incaz***o come una biscia, non ha più intenzione di fare il suo show del mattino. Non vuole avere più a che fare né col tg della Maggioni, ispiratrice della rivolta dei giornalisti, né con Rai1. Fuortes corre ai ripari e cerca una collocazione diversa», scrive il sito diretto da Roberto D'agostino. Fiorello, al momento, ha scelto la via del silenzio, ma fonti vicine a lui, riferiscono di quanto non abbia gradito le parole spese dai giornalisti del Tg1.

«Non siamo in guerra»

Parole che, per il clamore mediatico che hanno suscitato, necessitano di un chiarimento. Una lettera diramata dal Cdr del Tg1 per spiegare che la loro rabbia non era rivolta nei confronti di Fiorello. «Caro Fiore, ti scriviamo in nome e per conto di tutta la redazione del Tg1, che nutre grande stima per il tuo lavoro e si diverte come tutti, da sempre, con le tue invenzioni televisive». Comincia così la lettera inviata a Fiorello, dopo le polemiche nate dalla precedente nota di protesta. Il cdr, in una lettera alla redazione, precisa che «dall'azienda è arrivata la notizia di un ripensamento sulla collocazione» del programma e quindi l'incontro con la stessa azienda in programma oggi (mercoledì 19 ottobre) è stato annullato e l'assemblea di redazione, in agenda sempre oggi, è stata rinviata. «Il Tg1 non è in guerra con nessuno, come scrivono i giornali, tantomeno con un artista del quale continuamente racconta le mirabili imprese televisive. Potevamo parlarne diffusamente con l'azienda, fare progetti insieme lavorando reciprocamente a vantaggio degli ascolti. Forse non sarai stato informato, come noi del resto, che il Tg1 da qui a giugno avrebbe perso quasi 150 ore di informazione. Forse non sai che molti colleghi lavorano per quel prodotto con grande passione nel nuovo spazio concordato con la rete dopo anni di trattative. Ci sarebbe piaciuto condividere con te e con l'azienda queste brevi considerazioni. Il Tg1 ama gli artisti e li promuove da sempre, porte aperte a tutti e nessuno scontro tra professionisti della Tv. I titoli dei giornali non hanno evidenziato questo rispetto per il lavoro reciproco, hanno parlato solo di guerra a Fiorello, per questo ci teniamo a sottolinearlo: Fiorello ci piace, ma con un progetto anche per il Tg1 e i suoi giornalisti». 

<

© RIPRODUZIONE RISERVATA