Flora Vona, maestra-cantante nella web-serie di denuncia

Flora Vona nella web serie
Flora Vona nella web serie
di Giuliana Covella
Domenica 24 Maggio 2020, 10:03 - Ultimo agg. 10:50
3 Minuti di Lettura

«Maestra, sai che ti ho vista in costume da bagno sul telefonino di mamma?». Una delle foto che hanno fatto gridare allo scandalo le mamme dei suoi alunni, le ha dato lo spunto per l’idea. Sì, perché Flora Vona, insegnante di scuola elementare, puteolana d’origine ma trapiantata a Bologna per lavoro, ha anche un fisico da fotomodella dalla sua: tra curve decise ed occhi chiari Flora si mostra senza inibizioni quando sale sul palco per cantare o posa davanti all’obiettivo per un servizio fotografico. Un atteggiamento che a molti fa storcere il naso. Così in tempi in cui il culto dell’immagine viaggia sul web, la maestra cantattrice ha deciso di difendersi a colpi di like dal perbenismo e dal bigottismo imperanti (non solo quello delle mamme).

Ha debuttato con questo spirito ieri a mezzogiorno, sulla sua pagina fan di Facebook, «My life», una serie web in 8 puntate da 3 minuti, con appuntamento ogni sabato. Protagonista è Daniela, alter ego di Flora, che prova a prendere a pugni il pregiudizio, proprio come il titolo di uno degli episodi diretti da Cyro Rossi, amico regista con cui ha scritto il soggetto. Sui social la Vona (vista tra l’altro in un Capodanno su Canale 5 con un brano scritto e interpretato dagli Audio 2, «L’alfabeto») mette a nudo, è il caso di dire, anima e corpo: «In video mostrerò le mie due anime», spiega lei, «la donna acqua e sapone e quella trasgressiva che è assetata di curiosità. Sono cresciuta in una famiglia di artisti, mia nonna materna mi ha invogliata a coltivare la passione per l’arte». Così Flora si è divisa tra l’amore per l’insegnamento e i bambini (ha anche un figlio) e il mondo dello spettacolo. Ora prova a tenere le due cose insieme: «Nella serie ci sono le mie esperienze, dalle mamme bigotte dei miei alunni, per le quali facevano scalpore le mie foto in décolleté, ma non le loro, alle avance di cui sono stata oggetto da parte di un preside, che è arrivato a minacciarmi di provvedimenti disciplinari se non avessi ceduto». E a cedere la bella ragazza di Pozzuoli non ci pensa per nulla. Soprattutto contro chi pensa che il binomio bellezza-intelligenza non possa coesistere in una donna. «Chi lo ha detto che se ho un aspetto provocante non posso insegnare ai bambini?». Via allora al mix tra una sensualità tutta campana e denuncia sociale: «Perché richiamando il titolo del mio nuovo singolo, che lancerò nel corso della serie, “Il mondo scivola”, come i pregiudizi che ci circondano».

© RIPRODUZIONE RISERVATA