Gaia Randazzo è scomparsa nella notte tra il 10 e l'11 novembre mentre, insieme al fratello, viaggiava su un traghetto GNV Genova-Palermo per raggiungere la nonna e i parenti in Sicilia. Quello della ventenne resta un giallo per cui la procura di Palermo ha avanzato l'ipotesi di suicidio, ma la madre di Gaia, intervenuta mercoledì sera a Chi l'ha visto? non avvalora questa tesi: «Aveva tanti progetti, voleva prendere la patente e stava preparando il cv per trovare lavoro. Una persona disperata non ha neanche fame. Se ci fosse stato qualcosa di strano ce ne saremmo accorti, non ha mai dato segni di squilibrio».
Gaia Randazzo scomparsa sul traghetto: le analisi del cellulare confermeranno il suicidio?
Il viaggio Genova-Palermo
Secondo gli inquirenti, Gaia potrebbe essersi gettata in mare dal ponte 6 della nave, dove il fratello ha ritrovato la sua felpa e ha aspettato invano che la ragazza tornasse.
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Il video su TikTok
Nella ricostruzione effettuata a Chi l'ha visto? sono stati trasmessi anche dei video pubblicati da un camionista su TikTok. Nelle immagini si vedono i controlli effettuati una volta che la nave ha raggiunto il porto di Palermo per cercare Gaia all'interno dei mezzi che stavano lasciando la Superba. «C'era un caos terribile, tanti erano ubriachi», ha detto l'uomo rintracciato dalla redazione e intervenuto telefonicamente. Ora la richiesta della famiglia della giovane è che si possano aggiungere altre testimonianze dei viaggiatori che quella notte avrebbero potuto vedere qualcosa, dettagli che all'apparenza potrebbero sembrare banali ma che potrebbero fare la differenza per ricostruire il giallo della scomparsa di Gaia.
L'ultimo messaggio
A supportare l'ipotesi del suicidio sulla quale lavorano gli inquirenti, anche un messaggio trovato nel telefono della giovane. Inviato all'ex fidanzato, non è mai arrivato a destinazione, probabilmente per mancanza di linea. «Ti amo, addio», aveva digitato Gaia. Ma anche il ragazzo non crede che la 20enne possa essersi tolta la vita: la loro relazione era durata appena tre mesi ed era stata proprio lei a porle fine, appena quattro giorni prima di imbarcarsi.
Le telecamere
L'avvocato della famiglia, Aldo Ruffino, ha spiegato che a più di due settimane dalla scomparsa di Gaia si sa ben poco: al momento non si sa né quante fossero le telecamere a circuito chiuso sulla nave né se fossero funzionanti.