Davide Silvestri in lacrime per il papà malato di maculopatia: «Scappavo perché non sapevo come aiutarlo»

Gf Vip, Davide Silvestri in lacrime per il papà malato di maculopatia: «Scappavo perchè non sapevo come aiutarlo»
Gf Vip, Davide Silvestri in lacrime per il papà malato di maculopatia: «Scappavo perchè non sapevo come aiutarlo»
Martedì 25 Gennaio 2022, 00:36 - Ultimo agg. 22 Febbraio, 00:12
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Davide Silvestri era un bambino che non accettava regole e imposizioni e non è cambiato. «Papà infatti quando gli ho detto che sarei entrato al Gf Vip mi ha detto subito "tu lo sai che stai entrando in una casa che è piena di regole?"». Il papà di Davide è colui che non ha mai smesso di credere in lui «è un uomo eccezzionale, dopo tanti fallimenti e delusioni ha ricominciato a lavorare in fabbrica, ho lavorato anche io con lui. Con una frase lui riuscì ad aprirmi gli occhi: “Ti devi vergognare solo quando andrai a rubare non quando vai a lavorare”». Una frase che in Davide è spesso tornata quando, ormai stanco del successo, decise da un giorno all’altro di mollare tutto e ricominciare da zero. «Mio padre è stato fondamentale in questo perché è lui che mi ha detto questa frase e che io ho nel cuore e nella mente» ha raccontato Silvestri. 

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C'è stato un momento in cui i ruoli si sono invertiti: il papà è diventato figlio e il figlio padre. È stato colpito dalla maculopatia il padre del gieffino. Con il termine maculopatia si fa riferimento a qualsiasi patologia che interessa la parte centrale della retina, detta macula. In condizioni normali, la macula consente una visione centrale nitida e dettagliata che, in presenza di degenerazioni maculari, diventa sfocata e distorta. Gli individui affetti dalla patologia, infatti, riscontrano notevoli difficoltà in tutte quelle attività che implicano un certo grado di concentrazione, quali la lettura, il disegno o il cucito. Quando ha perso la vista è stato Davide a dovergli star vicino. «Ci sono stato a modo mio, ma io quando c'è qualcosa di più grande di me sembra che io scappi. Io non sapevo come poterlo aiutare, mi dispiaceva vederlo in quelle condizioni, è la cosa che mi ha fatto più incaxxare di quello che ho vissuto. Cercavo di andare da lui sempre meno». Non è mai stato un bambino troppo affettuoso: «Forse scrivevo cose che loro neanche potevano leggere, ma non ho mai avuto il coraggio di dirgli nulla. Una vlta ho beccato un suo diario quindi anche lui scriveva poesie come me ecco a chi ho ripreso».

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La commovente sorpresa

Stasera papà Silvestri è sulla passerella per fare una sorpresa al figlio: «Non te lo aspettavi che venivo. Sono molto orgoglioso di te, non è vero che eri lontano mi sei stato molto vicino invece molto più di quanto pensi. Mi piace che sei diventato un uomo umile e generoso. Chissà se sei tu davvero o mi hanno fatto uno scherzo a volte non ti riconosco». Il genitore ha ricordato i grandi momenti di difficoltà in ambito lavorativo del figlio, il quale si è sempre rimboccato le maniche andando a lavorare con lui in fabbrica: «Non mi hai chiesto niente quando eri senza lavoro e sei voluto venire a lavorare da me e non ti sei vergognato a sporcarti le mani di grasso».

Tutto questo «ha fatto di te un grande uomo, quello che sei», ha aggiunto il padre. «Ti voglio bene, anche se non te lo dico, e so che me ne vuoi, anche se non me lo dici. Ma i fatti parlano chiaro. Sono orgoglioso di te», è arrivato con queste parole Antonio Silvestri (accomagnato dal fratello Andrea) e ha fatto sciogliere completamente il figlio.

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La reazione del gieffino

«Sono contento di avere un papà come te. Sto mettendo in pratica quello che mi hai insegnato, cerco di dare agli altri quello che tu hai dato a me. Lavorare in fabbrica con te è stato uno dei momenti più brutti ma anche dei più belli. Grazie di quello che mi avete insegnato»

Antonio vuole che il vippone non dimentichi mai una cosa: «Davide ricordati che il tuo nome l'ho scelto sulla Bibbia, davide era un piccolo uomo che ha sconfitto un gigante, ricordatelo».

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