Gomorra ai tempi della fase 2: Patrizia torna nella parodia dei The CereBros Video

Cristiana Dell'Anna in una scena di Covmorra 2 - Gomorra ai tempi della fase 2
Cristiana Dell'Anna in una scena di Covmorra 2 - Gomorra ai tempi della fase 2
di Gennaro Morra
Venerdì 12 Giugno 2020, 20:09
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Tempi duri per i boss di Gomorra, anche loro alle prese con le regole stringenti della fase 2. Se poi a immaginarseli mentre cercano di districarsi tra rilevamento della temperatura, “smart worki” e distanziamento sociale sono i The CereBros, allora le risate sono assicurate. E così, dopo il successo del primo episodio uscito alle soglie del lockdown, dove s’ipotizzava un nuovo business per Genny Savastano e Ciro Di Marzio, quello dell’Amuchina, ora arriva la seconda puntata della parodia realizzata dalla social factory romana. E stavolta i due boss devono spiegare ai loro uomini il nuovo codice di comportamento, ma tra di loro c’è anche una presenza femminile, una sorpresa per gli appassionati della serie originale ideata da Roberto Saviano.

«Dopo il clamoroso successo, anche inaspettato, di Covmorra 1 - Gomorra ai tempi del coronavirus, in tanti ci chiedevano di far uscire un seguito, ma io ero molto titubante su questa possibilità – spiega Berardino Iacovone, attore e autore a capo della crew –. È molto rischioso realizzare un secondo episodio, quando hai ottenuto un risultato così forte col primo, perché potresti non eguagliarlo e sporcare anche il buon ricordo che il pubblico ha del precedente». Poi, in questo caso, è prevalsa la voglia di tornare a “giocare” con le atmosfere noir della serie criminale ambientata a Scampia: «Io sono un fan di Gomorra e mi piaceva l’idea di tornare a ricostruire quegli ambienti e quelle tensioni, che poi credo siano gli elementi che abbiano determinato il successo del primo episodio – afferma Iacovone, che firma anche la regia –. Infatti, dopo un attento studio dei personaggi e dell’ambientazione, con i nostri mezzi limitati, cerchiamo sempre di rendere la parodia il più possibile verosimile alla versione originale. E a quel punto la comicità nasce dal contrasto tra il contesto serioso e i contenuti leggeri».
 
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Contenuti che sono sempre legati all’attualità, perciò in questa seconda puntata Genny e Ciro riorganizzano la loro attività dopo il lockdown, uniformandosi al nuovo protocollo di sicurezza elaborato dal governo, per cui le estorsioni avvengono in videoconferenza e la consegna della droga è effettuata tramite un rider del servizio delivery, mentre ai summit del clan si rileva la febbre col termoscanner e si rispetta la regola del distanziamento sociale. La chiave comica sta tutta lì: «Come sempre, ci ispiriamo alla realtà che ci circonda, cercando di darne una versione alternativa – spiega il regista –. E in questa fase 2, come tutte le altre imprese, abbiamo pensato che fossero ripartite anche quelle criminali. E ci divertiva molto immaginare questi personaggi costretti a dover rispettare le regole anti-Covid».
 
Ma questo secondo episodio si avvale anche della partecipazione straordinaria di Cristiana Dell’Anna: «Quando mi sono convinto a realizzarlo, ho pensato che fosse giusto inserire il personaggio femminile di Patrizia e, scherzando, ho detto alla produzione che avrei girato un sequel solo se ci fosse stata lei a interpretarla – racconta Iacovone –. E grazie al nostro addetto stampa, Daniele Mignardi della Promopressagengy, siamo riusciti a contattarla e ci ha detto subito sì, perché aveva visto il primo episodio e si era divertita molto. A dimostrazione della grandezza di questa donna e di quest’attrice che, anche se nella serie originale interpreta un ruolo importante e serio, con noi ha accettato di mettersi in gioco, svelando una comicità straordinaria e una grande simpatia».
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