Fausto Leali torna a parlare dopo la squalifica dal Grande Fratello Vip.
Fausto Leali è stato eliminato nell’ultima diretta del reality condotto da Alfonso Signorini per aver dato del «negro« al coinquilino Enock Barwuah (e precedentemente aver lodato Mussolini) e per lui, che si ritiene timido ma non razzista, è stata una «fucilata nello stomaco».
Per Fausto Leali l’eliminazione è stata inaspettata: «Mi è arrivato addosso tutto, ho sentito una fucilata nello stomaco – ha spiegato in un’intervista al “Corriere della sera” - Nessuno se lo aspettava. So che tutto era dovuto a quell’errore che avevo commesso, pronunciando quella parola, ma il primo ad accompagnarmi alla porta è stato proprio Enock, ed era molto commosso. Forse anche lui avrà pensato: abbiamo esagerato. In molti pensavano che una punizione bastasse, invece sono stato mandato fuori come un disertore».
Ha capito l’errore commesso («Quella cosa non lo so come mi è venuta, so perfettamente che non esiste nessuna razza negra, è stato un errore, una parola uscita a vanvera. Lì mi hanno dato dell’ignorante ma mi sono espresso male, senza pesare bene») e non si è scusato perché è timido: «Sono molto timido. Dopo quell’episodio, quando ci incontravamo vedevo che lui non era più il ragazzo simpatico di prima, quello che mi accarezzava o prendeva in giro, che mi diceva “Faustino”... era cambiato. Avrei dovuto prendere la situazione in mano e dirgli che non volevo offenderlo, ma la mia timidezza non mi ha aiutato. Ma io ho vissuto una vita in mezzo ai neri, Wilson Pickett è stato il padrino della mia prima figlia».