Alvaro Morte, conosciuto ai più come il professore a La casa di carta, è uno degli attori spagnoli più apprezzati del momento voluto anche da Hollywood. La popolarità giunta dalla serie Netflix ha segnato la sua carriera partita dalle soap opera, ma la vita dell'attore è stata segnata anche da un dolore molto profondo: un cancro. Ha raccontato quel periodo di quando appena trentenne ha dovuto affrontare la battaglia più importante della sua vita alla stampa: un tumore alla gamba. Non ha dovuto superare solo le terapie ma anche una lotta contro se stesso e la negatività che in quel periodo stava prendendo il sopravvento.
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Alvaro Morte e il cancro
«Ho temuto di perdere la gamba, pensavo di morire.
La positività, la salvezza
«Sono ostacoli che possono capitare a chiunque e che vanno affrontati. In quel momento mi ha aiutato molto avere un atteggiamento positivo».
E il suo cambiamento si legge anche dai social. A dicembre la messa in onda delle nuove puntate su Netflix de "La casa di carta", Alvaro non ci sarà più e il suo addio è un ringraziamento speciale: «Sono grato per tante cose, le parole sono superflue».
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La vita privata
Dopo quel periodo nefasto avvenuto 16 anni fa Alvaro è andato avanti e la sua carriera ha spiccato il volo, ma il cancro gli ha insegnato a dare importanza ai valori veri della vita. Non si è mai montato la testa il protagonista di Papel consapevole che la fama può finire da un momento all'altro e dedicando piuttosto tutto il suo tempo libero alla famiglia. Alvaro Antonio Garcia, questo il vero nome dell'attore, è sposato da tempo con la stilista Blanca Clemente da cui nel 2014 ha avuto i gemelli Julieta e Leon, legatissimi al padre. Morte si mostra senza timore come un padre affettuoso e senza esitazione definisce la famiglia come la cosa più importante della sua vita.