La Russa, è polemica per la frase pronunciata a Belve: «Figlio gay? Come se fosse milanista»

Il presidente del Senato intervistato da Francesca Fagnani, per il programma 'Belve', in onda stasera su Rai 2, in prima serata

La Russa a Belve, polemica per la frase sul figlio gay
La Russa a Belve, polemica per la frase sul figlio gay
Martedì 21 Febbraio 2023, 10:51 - Ultimo agg. 24 Febbraio, 09:31
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«Accetterei con dispiacere la notizia di un figlio gay: come se fosse milanista, diverso da me. Un padre etero vorrebbe che il figlio fosse come lui». Lo afferma il presidente del Senato, Ignazio La Russa, intervistato da Francesca Fagnani, per il programma 'Belve', in onda stasera su Rai 2, in prima serata.

La Russa a Belve, l'aneddoto su Berlusconi

«Mi rimprovero di aver mostrato il busto di mio padre di Mussolini, ora lo vuole mia sorella, dice che papà l'ha lasciato a noi, ora ce l'ha mia sorella», dice rispondendo ad un'altra domanda.

L'inizio della legislatura è stato caratterizzato al Senato da un 'vaffa' pronunciato da Silvio Berlusconi. «Il vaffa di Berlusconi in Aula era per Giorgia, lo dico per la prima volta, per i paletti per la Ronzulli come ministro», dice. «Silvio comincia a capire che Giorgia non è una ragazzina cresciuta troppo in fretta, ma un leader di Stato. Lo dico a ragion veduta», dice riferendosi alla premier.

Oggi, dice, «il livello estetico delle donne nel centrodestra è diminuito, è aumentata la qualità, a sinistra non guardo.... Io amo il genere femminile...». «Manca la capacità di separare le cose importanti da cose dette in un altro senso, quindi ci devo stare attento, ma dico che sarebbe bello fare le battute, il politically correct lo odio», dice rispondendo sul tema del fascismo.

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