Le grandi tavolate in terrazza, gli intrecci sentimentali, gli amori vissuti e gli amori nascosti. La scoperta, la ribellione e la libertà. Dopo vent'anni tornano «Le fate ignoranti» di Ferzan Ozpetek, un film di culto che contribuì a cambiare lo sguardo della società. Ora quella storia accolta da un successo sorprendente affronta la sfida della serialità, otto puntate disponibili dal 13 aprile su Disney+ in contemporanea in più di settanta Paesi (con il titolo «The ignorant angels»). Racconta il regista: «L'idea è stata della produttrice Tilde Corsi e all'inizio non ero convinto dell'operazione. Poi, con il mio storico sceneggiatore Gianni Romoli, abbiamo pensato che la serie ci avrebbe permesso di approfondire gli aspetti appena accennati nel film, dando respiro a tutto il mondo che si muove intorno alle storie dei protagonisti». La struttura centrale resta intatta: quando Massimo muore in un incidente, sua moglie Antonia scopre che il marito viveva un amore segreto con un giovane uomo, Michele. Sconvolta, lo cerca e a poco a poco entra a far parte della sua famiglia allargata, condividendo l'amicizia di quel gruppo eccentrico, accogliente e inclusivo. Tra loro riscoprirà se stessa e si aprirà, forse, a nuovi sentimenti.
Nei panni di Massimo c'è Luca Argentero con il suo sorriso incantatore, in quelli di Michele Eduardo Scarpetta, che Ozpetek ha voluto fortemente tra molti candidati, «perché aveva qualcosa di più forte, di intrigante», mentre la moglie, nel film Margherita Buy, qui è interpretata da Cristiana Capotondi.
E se per Cristiana Capotondi il dolore di Antonia è la scoperta di un mondo, di una vita parallela, dietro il tradimento, «anche se il mio personaggio è più furbo e malandrino di quello della Buy, dalla quale ho raccolto con gioia il testimone», per Eduardo Scarpetta il bello della serie è la libertà di sperimentare: «In un film hai una scena per esprimere un'emozione, qui un intero episodio, e poi con Ozpetek le cose cambiano continuamente, la sceneggiatura diventa viva». Serra Yilmaz c'era già nel vecchio cast: «Ferzan ha saputo dare al progetto un tocco nuovo e sorprendente, alla fine ha sempre ragione lui». Ancora una volta, è la voce di Mina, con «Buttare l'amore», ad accompagnare le immagini più emozionanti. «Abbiamo un rapporto straordinario e ci scambiamo messaggi che conservo gelosamente nel telefonino, con il terrore di perderli» spiega il regista. «Le ho fatto vedere spezzoni della serie di nascosto e lei mi ha regalato la canzone, a patto che girassi il videoclip. Per me Mina è una meravigliosa strega capace di intuizioni bellissime, dà giudizi che vanno al cuore delle cose».