Mara Venier: «A Domenica In la mia rivincita, ora manca solo Papa Francesco»

Mara Venier: «A Domenica In la mia rivincita, ora manca solo Papa Francesco»
Mara Venier: «A Domenica In la mia rivincita, ora manca solo Papa Francesco»
Giovedì 6 Dicembre 2018, 11:35 - Ultimo agg. 12:23
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Quello di Mara Venier in Rai è stato un grande ritorno: da quando la conduttrice è tornata alla guida di Domenica In, il varietà domenicale di RaiUno ha vissuto una vera e propria rinascita. Per questo motivo, Mara Venier è diventata la protagonista della copertina del nuovo numero di Famiglia Cristiana, a cui ha rilasciato un'intervista parlando dei grandi risultati ottenuti negli ultimi mesi, a cominciare dagli ascolti e dall'affetto del pubblico.

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Che sia nel salotto di Rai1 o in quello di casa sua a Milano, il risultato non cambia. Mara Venier è sempre la stessa: incontenibile, simpatica, ti mette subito a tuo agio. Il suo ritorno in Rai è stato un ciclone: d’ascolti e di affetto del pubblico. Si è ripresa lo scettro di regina della domenica, con classe ed eleganza. La sua Domenica In è un pezzo di virtuosismo della Tv che sa coniugare leggerezza e cronaca, intrattenimento e servizio pubblico. Con lo stile della zia che la domenica arriva a casa per prendere il caffè dopo pranzo e tu passi tutto il pomeriggio a chiacchierare con lei. E’ così che il noto settimanale presenta Mara Venier tra emozioni, colpi di scena ma anche risate come quel ricordo al momento cult in cui la stessa Venier ospite da Fazio lanciò a sua insaputa il tormentone più chiacchierato e citato delle ultime settimane: “Mi sono alzata alle cinque”. E sulla sua Domenica In, dichiara: “Non mi aspettavo tutto quest’affetto. E’ stata una bella rivincita, dopo quattro anni di assenza dalla Rai. Vado avanti con tenacia e fatica. Le polemiche non m’interessano” e aggiunge “Ho un desiderio: incontrare Papa Francesco. Questo Papa mi piace perché è imprevedibile come me. Insomma, nun ce vo’ sta e anch’io, nella vita, nun ce vojo sta”.



Mara Venier senza maschere si racconta al suo pubblico, mostrando lati inediti del suo passato da madre e figlia. I suoi inizi tra alti e bassi che l’anno resa la Mara Venier che tutti conoscono, oggi li ricorda col sorriso e quella malinconica che solo chi ha vissuto intensamente può fare. “Coi primi soldi guadagnati da modella, presi una casa in affitto sull’Aurelia, la arredai e feci venire mia mamma con mia figlia. Da allora Roma è diventata la mia città d’adozione” e aggiunge “Mi preferisco come nonna. Da madre ho fatto molti errori. Ero sola, dovevo pensare a lavorare per mantenere la famiglia. Fortuna che c’era mia madre che accudiva i miei figli. Adesso non riesco a stare più di due giorni lontana da mio nipote Claudietto”.

Nella sua domenica passata in diretta con la sua seconda famiglia - il pubblico - la Venier racconta le sfumature vere dei suoi ospiti, senza inganno ma con verità e coraggio con quell’umanità e semplicità che la contraddistingue. “L’intervista più bella - oltre che difficile - di questa Domenica In è stata quella a Ilaria Cucchi. Ho studiato una settimana, l’approccio non era facile soprattutto in quei giorni di polemiche” e aggiunge “I politici in passato facevano a gara per venire da me. Adesso non posso ospitarli neanche nello spazio dedicato all’attualità. E’ il regolamento Rai”. 

Dai vip ai casi di cronaca le sue Domenica In si sono evolute ma senza mai cambiare pelle; come non ricordare nell’82 il momento magico con Pippo Baudo e Nino Manfredi, sino al ’75 con Albano arrivando allo scorso 14 ottobre nella difficile ma ben riuscita intervista alla sorella di Stefano Cucchi.
Zia Mara è tornata a gamba tesa con successo e senza l’obbligo di dover giustificarsi agli ascolti o alle polemiche, perché come dice la Venier nella sigla cantata da Vasco Rossi: “Io sono ancora qua…”
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