Domenica In, Maria De Filippi commossa da Mara Venier: «Quei dolori lì ti accompagnano. Maurizio Costanzo? Mi era antipatico»

Maria De Filippi si commuove a Domenica In da Mara Venier: «Quei dolori lì ti accompagnano. Maurizio? Mi era antipatico»
Maria De Filippi si commuove a Domenica In da Mara Venier: «Quei dolori lì ti accompagnano. Maurizio? Mi era antipatico»
di Silvia Natella
Domenica 11 Ottobre 2020, 15:23 - Ultimo agg. 17:29
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Ci sono voluti due anni, ma Mara Venier è riuscita ad avere Maria De Filippi come ospite nella sua Domenica In. E non ne fa un mistero definendo l'operazione una 'riuscita' "Mission Impossible". Nella lunga intervista, la conduttrice Mediaset ha ripercorso i momenti più significativi della sua vita: dal rapporto con la famiglia fino all'incontro con Maurizio Costanzo. Ha trattenuto le lacrime quando ha parlato del suo papà, morto quando lei aveva 28 anni e dopo aver tanto sofferto per un tumore.

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«Mamma e papà avevano caratteri completamente diversi e sono sempre stati insieme. Mio padre era un po' la mia casa e io mi accoccolavo sulla sua grande pancia. Gli diagnosticarono un tumore e stette in rianimazione un anno e mezzo. Era entrato in ospedale che pesava 110 kg, quando è uscito ne pesava 65. È stato un periodo difficile. Quando è uscito dalla rianimazione, abbiamo fatto due tentativi in una clinica e poi è morto improvvisamente. Mia madre era convinta che non ce l'avrebbe fatta, io ci speravo. Quei dolori lì ti rimangono e ti accompagnano. Porca miseria che fatica», ha detto commuovendosi. 

Anche la mamma, con la quale aveva avuto un rapporto completamente diverso a causa della sua rigidità e della forte indipendenza, si è ammalata: «È cambiata molto negli ultimi mesi della sua vita. È venuta a vivere con me e Maurizio. Era diventata un'altra, mi abbracciava. Fortunatamente, a differenza di papà, non ha sofferto mai». Sulla sua vita a Pavia, prima di trasferirsi a Roma per lavoro, ha raccontato: «Volevo fare magistratura, ho tentato anche il concorso una volta sola. Mia madre mi concesse un solo tentativo, non andò bene e iniziai a lavorare. A me piaceva restare a Pavia, a Roma non ci volevo venire. Mia madre decise di mandarmici a calci nel sedere perché Pavia la vedeva troppo stretta».

Si è trasferita dopo aver accettato la proposta di lavoro di Maurizio Costanzo, incontrato casualmente a Venezia: «Lavoravo all'Univideo, un'associazione contro la pirateria delle videocassette. Mi mandarono a Venezia per un dibattito e andai a prendere Maurizio Costanzo per portarlo al Festival. Lì l'ho conosciuto, poi è passata una settimana e mi ha chiamato chiedendomi se avessi voglia di lavorare per lui. Mi era antipatico perché faceva sempre domande scomode. A Venezia mi mise in imbarazzo perché mi disse 'La prego, si può spostare che vorrei evitare fotografie con lei'. Ci rimasi male e pensai questo è pazzo».

Piano piano il rapporto di lavoro si è trasformato in qualcosa di più: «Maurizio ha la capacità di esserci, mi piace la sua affidabilità. Io non ho mai avuto paura di restare senza lavoro, ma sui sentimenti ero più insicura. Con lui ho imparato a fidarmi». All'inizio non è stato facile perché Costanzo era sposato: «Spero che nessuno si offenda, tanto meno la sua ex moglie. Il rapporto è cambiato tutto a un tratto. Siamo stati scoperti e a quel punto abbiamo fatto entrambi una scelta. C'erano tante implicazioni familiari, nessuno sapeva nulla, un po' di paura l'ho avuta. Poi fummo scoperti in un modo stupido perché ci trovammo al telefono in tre. Mi auguravo che lui avesse il coraggio di continuare». 

Costanzo a quel punto ha scelto lei e ha incontrato i suoi genitori. Il loro rapporto non ha mai conosciuto crisi, perché con Costanzo, ha detto De Filippi, non si può litigare. Ha ammesso che ci sono scaramucce banali per il cibo: «Confesso in tv che ho qualcuno in ufficio che fa la spia su quello che mangia». Un altro momento difficile lo ha vissuto dopo l'attentato terroristico, una bomba sotto casa: «Ho avuto una paura folle. Abbiamo cenato e sono arrivate le telefonate. È stato un colpo di fortuna, quella persona che lo portava di solito in macchina non si presentò. Da quel momento partì la scorta e promisi a mio padre che non sarei più salita in macchina con lui. Chiesi a Maurizio, inoltre, di non parlare più di mafia».

Infine, Mara Venier ha ringraziato pubblicamente Maria per averle dato la possibilità, dopo un periodo di disoccupazione, di tornare in televisione, a 'Tu si que Vales'. «Se qui a 'Domenica In' è andata bene lo devo a te, mi hai dato la forza. Quando andavo in crisi venivi a dirmi 'tu vali'».

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