Glee, morto Mark Salling: era in attesa della condanna per pedopornografia

Glee, morto Mark Salling: era in attesa della condanna per pedopornografia
Martedì 30 Gennaio 2018, 20:04 - Ultimo agg. 31 Gennaio, 22:39
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Mark Salling, ex star di Glee, serie nella quale vestiva i panni di Noah «Puck» Puckerman, è stato trovato morto nei pressi del Los Angeles River, in un campo da baseball, non molto distante dalla sua abitazione di Sunland. Aveva 35 anni. Stando alle prime indiscrezioni, si tratterebbe di suicidio. Secondo il sito statunitense TMZ, l'attore si sarebbe impiccato. A confermare la notizia del decesso è stato il suo avvocato, Michael J. Proctor: «È morto nella mattinata di oggi. Mark era una persona gentile e amorevole, dalla grandiosa creatività, che si stava impegnando al meglio per espiare alcuni seri errori commessi in passato».
 

 

Nel dicembre 2015 infatti, in seguito a una perquisizione nella sua abitazione, Salling era stato arrestato con l'accusa di possesso di materiale pedopornografico. All'interno del suo computer erano state trovate qualcosa come cinquantamila fotografie di minorenni. A ottobre l'attore si era dichiarato colpevole e aveva stretto un accordo legale che prevedeva la sua presenza nei registri di chi ha compiuto reati di tipo sessuale. Salling doveva sottoporsi a un programma di riabilitazione e gli era stato vietato ogni contatto con chiunque avesse un'età inferiore ai 18 anni. Doveva inoltre mantenersi a distanza dai luoghi frequentati da minori. L'attore era in attesa della sentenza, che sarebbe arrivata a inizio marzo. Rischiava tra i quattro e i sette anni di prigione. Lo scorso agosto, sempre TMZ, aveva rivelato che Salling aveva provato a suicidarsi tagliandosi le vene, ma il suo avvocato aveva negato la vicenda. Nel 2013 era stato protagonista di un'altra vicenda legale. In quell'occasione la star era stata accusata da Roxanne Gorzela, sua ex compagna, di averla costretta ad avere rapporti sessuali non protetti. Solo in seguito a un accordo di circa 2.7 milioni di dollari la donna aveva deciso di ritirare la denuncia per violenza. Salling, dal canto suo, si dichiarò colpevole di averla fatta cadere provocandole delle ferite «per negligenza».

Nato a Dallas, in Texas, il 17 agosto 1982, aveva debuttato come attore a soli 14 anni nel film Inferno a Grand Island di Greg Spence. Tre anni più tardi, nel 1999, avrebbe preso parte a un episodio di Walker, Texas Rangers. Grande appassionato di musica - aveva studiato al Los Angeles College of Music di Pasadena - era in grado di suonare la chitarra, il pianoforte, il basso, la batteria e la fisarmonica. Nel 2007, sotto lo pseudonimo di Jericho, aveva pubblicato il suo album di debutto, Smoke Signals. Nel 2009 poi la grande occasione, con il provino per la serie tv firmata da Ryan Murphy che lo avrebbe fatto conoscere al mondo intero. Salling ha preso parte a tutte e sei le stagioni di Glee andate in onda tra il 2009 e il 2015.
Una vera e propria maledizione quella dello show televisivo che aveva lanciato, tra gli altri, anche Melissa Benoist e Lea Michele. Il 13 luglio 2013, in una camera dell'Hotel Fairmont Pacific Rim di Vancouver, era stato ritrovato morto Corey Monteith. L'autopsia aveva rivelato che a essergli fatale era stato un mix di eroina e alcol. Nel 2014 invece, in un albergo di Filadelfia, era morto Matt Bendick, fidanzato di Becca Tobin, che nella serie interpretava il personaggio di Kitty Wilde.

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