Maurizio Costanzo morto, il ricordo dell'amico Alex Britti: «Un musical insieme e quella volta che recitò in un mio video»

Il cantautore romano era legato al conduttore e giornalista da una lunga amicizia e da un rapporto di stima reciproca

Maurizio Costanzo morto, il ricordo dell'amico Alex Britti: «Un musical insieme e quella volta che recitò in un mio video»
Maurizio Costanzo morto, il ricordo dell'amico Alex Britti: «Un musical insieme e quella volta che recitò in un mio video»
di Mattia Marzi
Venerdì 24 Febbraio 2023, 14:45 - Ultimo agg. 20:37
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«Con Maurizio potevi parlare di tutto. Passavi in un secondo da una discussione su Ennio Flaiano a commentare l’ultima partita della Roma», Alex Britti ricorda così, al telefono, Maurizio Costanzo. Il cantautore romano era legato al conduttore e giornalista da una lunga amicizia e da un rapporto di stima reciproca: «Ci conoscemmo quando io ero già parecchio popolare e lui mi invitò al Costanzo Show. Tra chiacchiere, caffè e sigarette ci scoprimmo simili. E ci venne voglia di provare a scrivere cose insieme».

Maurizio Costanzo morto, fu paroliere di brani come "Se telefonando" (la canzone scritta per Mina con una frase hot)

Il ricordo dell'amico Alex Britti

Tra queste anche un musical, “Lungomare”, che debuttò nel 2005 al Teatro Parioli di Roma: «Lui scrisse i testi, io le musiche.

A interpretare la storia erano i ragazzi di ‘Amici’. Il lungomare che diede il titolo allo spettacolo era quello di Ostia: si intrecciavano storie d’amore e di amicizia. Parlavamo di valori semplici, veri, genuini - racconta Britti - scriverlo fu un’esperienza bellissima. Ci chiudemmo a casa di Maurizio in Toscana, ad Ansedonia, per un mese. Scrivemmo giorno e notte. Quell’esperienza consolidò la nostra amicizia».

E proprio nel 2005 Britti riuscì a coinvolgere Maurizio Costanzo in un suo videoclip, da attore: «Vero. Era quello di ‘Festa’ - ricorda il musicista - ma io non convinsi proprio nessuno: fu lui a proporsi. In quell’album, intitolato come il singolo, scrivemmo insieme alcune canzoni. Quando gli feci ascoltare il disco e gli dissi che ‘Festa’ sarebbe stato il singolo, parlandogli dell’idea del video, si rispecchiò in uno dei personaggi, quello del conte. Disse: ‘Ma sono io’. E mi chiese di coinvolgerlo nelle riprese. Fu surreale».

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