Renzo Arbore ricorda così il popolare giornalista e conduttore tv: «Maurizio Costanzo è stato un innovatore e un rinnovatore della radio negli anni ’60 sotto Leone Picconi. Quando la radio superava, come bontà, la televisione di allora. Costanzo è stato, secondo me, addirittura sottovalutato perché ha fatto il più bel programma della storia della televisione. Non c’è paragone tra il Maurizio Costanzo Show e il salotto di David Letterman e tutti gli altri. Un salotto come quello di Maurizio Costanzo dove riusciva a combinare il parere del colto, dell’artista, dell’intellettuale, della persona semplice resta ineguagliato ed è assolutamente originale nella storia della televisione. Il resto sono tutte interviste, tutti fanno meravigliose interviste ad personam, ma l’intervista salottiera in cui tutti insieme vengono coinvolti in un argomento come ha fatto Maurizio Costanzo è assolutamente unico. La morte di Costanzo è una perdita enorme per il talk show della parola. Costanzo ha inventato il salotto talk, poi ovviamente ci sono altre sue benemerenze come autore di programmi radio e televisivi. Non si può sintetizzare l’attività di Maurizio Costanzo».
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