Netflix con pubblicità, il nuovo piano Base è già attivo: quanto costa e come funziona (e cosa manca)

Netflix con pubblicità: quanto costa e come funziona (e cosa manca) il nuovo abbonamento della piattaforma
Netflix con pubblicità: quanto costa e come funziona (e cosa manca) il nuovo abbonamento della piattaforma
Venerdì 4 Novembre 2022, 11:53 - Ultimo agg. 18:59
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Netflix ha attivato anche in Italia il piano "Base con pubblicità". L'abbonamento costa 5,49 euro al mese, rispetto ai 7,99 euro del piano Base tradizionale, da ora in poi quindi gli utenti che vogliono risparmiare per vedere le serie TV possono farlo considerando che dovranno comunque fare i conti con la visione dei contenuti intervallati dalla pubblicità.

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Netflix con pubblicità, cosa è

La nuova idea di Netflix nasce dall'esigenza di "combattere" la perdita degli abbonati che negli ultimi mesi hanno abbandonato la piattaforma.

Solo tra gennaio e marzo la perdita è stata di 200mila abbonati, cosa che aveva provocato un drastico calo in borsa e aveva portato la compagnia di streaming video (ma anche di podcast audiolibri) a intervenire e impedire la condivisione della password di uno stesso abbonamento. Da adesso, «solo chi vive con te può usare il tuo account. Guarda su 4 dispositivi diversi contemporaneamente con Premium, su 2 con Standard e su 1 con Base o Base con pubblicità».

Secondo JP Morgan, il nuovo piano tariffario potrebbe consentire a Netflix di guadagnare 7,5 milioni di abbonati tra Stati Uniti e Canada, con ricavi pubblicitari per 600 milioni di dollari.

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Come funziona?

Ma come funziona il nuovo piano Base con pubblicità? Secondo quanto dichiarato da Netflix chi si abbonerà a questo nuovo piano dovrà guardare circa 4-5 minuti di pubblicità in media per ogni ora di contenuti visionati. Gli spot dureranno tra i 15 e i 30 secondi e saranno messi in onda prima e durante i film o gli episodi delle serie TV. Per quanto riguarda la qualità, resterà la stessa del piano base, ovvero HD 720p (finora il piano base era 480p, ma anch'esso è passato a 720p). Tramite il ''piano Base con pubblicità'', inoltre, non sarà possibile scaricare i contenuti per la visione offline. Saltando da un contenuto all’altro, non sarà possibile saltare la pubblicità ma nella categoria Bambini la pubblicità non c’è.

Quindi le funzioni sono praticamente identiche a quelle del piano Base tradizionale, e probabilmente la piattaforma punta a far migrare gli abbonati "tradizionali" alla nuova proposta di abbonamento: con il piano Base con pubblicità, infatti, i ricavi dell'utente crescono notevolmente per via delle inserzioni pubblicitarie. 

Cosa manca?

Nel piano Base con pubblicità manca la possibilità di fare il donwload dei contenuti e inoltre alcuni titoli (circa il 10% del catalogo) non sono inclusi, e compaiono con un lucchetto. Premendoci sopra, Netflix ti invita a sottoscrivere un altro piano più costoso e senza pubblicità. Questo perchè quando questi titoli vennero acquistati non era prevista nei contratti di licenza siglati la possibilità che vi fossero inserzioni pubblicitarie. Quindi negli otto mesi tra l’annuncio del piano Base con pubblicità (avvenuta a marzo) e il lancio effettivo, Netflix ha revisionato contratti e ottenuto altri diritti per il proprio catalogo, ma non è riuscita a farlo per tutti i titoli.

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Le opportunità per gli inserzionisti

Un'opportunità per gli utenti ma anche per gli inserzionisti. Netflix stessa afferma che chi sceglierà di fare pubblicità sulla piattaforma avrà ampie opportunità di targeting in base al genere dei contenuti e il Paese di applicazione, e che potranno evitare che le loro pubblicità appaiano su contenuti che potrebbero essere incoerenti con il loro brand. Solo 12 paesi in tutto il mondo infatti sono stati scelti da Netflix per questa nuova fase e parliamo di Australia, Brasile, Canada, Corea, Francia, Germania, Giappone, Italia, Messico, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti.

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