Morta Nicoletta Orsomando, la "signorina buonasera" della Rai aveva 92 anni

Morta Nicoletta Orsomando, la signorina "buonasera" della Rai si è spenta a 92 anni
​Morta Nicoletta Orsomando, la signorina "buonasera" della Rai si è spenta a 92 anni
Sabato 21 Agosto 2021, 15:08 - Ultimo agg. 22 Agosto, 17:42
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È morta a 92 anni Nicoletta Orsomando, la storica annunciatrice Rai conosciuta dal grande pubblico come la "signorina buonasera". Si è spenta in ospedale a Roma dopo una breve malattia. Lo rende noto la famiglia. I funerali si terranno nella chiesa di Santa Maria in Trastevere lunedì prossimo alle 10.15.

Nicoletta Orsomando, la malattia e il ricovero in ospedale: i suoi ultimi giorni

Nicoletta Orsomando, la "singorina "buonasera"

La televisione nelle case degli italiani era ancora cosa rara tanto che i genitori per poter vedere il suo primo annuncio andarono in un negozio di elettrodomestici.

Era l'ottobre 1953 e la televisione cominciava le sue trasmissioni con lei. Nicoletta Orsomando era la più famosa delle 'signorine buonasera'. Nata a Casapulla (Caserta) l'11 gennaio del 1929, per 40 anni è entrata ogni giorno nelle nostre case con quel garbo e quella gentilezza che l'hanno caratterizzata e che facevano parte di una tv che non c'è più. Era forse la più nota e la più amata tra le cosiddette signorine buonasera della Rai.

 

La prima volta davanti le telecamere

«Signore e signori buonasera» disse la sua prima volta davanti alle telecamere, annunciando un documentario del National Geographic, e quella frase è diventata un marchio di fabbrica. Viveva nella sua bella casa a Trastevere. Nelle interviste che ha concesso negli ultimi anni ha raccontato di una televisione cresciuta con lei, molto diversa da quella attuale, di cui rimpiangeva la trasmissione dei concerti, delle opere liriche e soprattutto delle commedie teatrali.

Le tappe della sua lunga carriera in tv e non solo...

Per 40 anni è entrata ogni giorno nelle case degli italiani con quel garbo e quella gentilezza che l'hanno caratterizzata e che facevano parte di una tv che non c'è più. «Signore e signori buonasera» disse la sua prima volta davanti alle telecamere, annunciando un documentario del National Geographic, e quella frase è diventata un marchio di fabbrica. L'espressione sorridente, la dizione perfetta, i modi gentili ed educati e il suo look familiare e rassicurante l'hanno fatta amare su tutte, tanto da farla diventare la 'signorina buonaserà rimasta in carica più di ogni altra. Viveva nella sua bella casa a Trastevere attorniata dalla figlia e da tre nipoti. Nelle interviste che ha concesso negli ultimi anni ha raccontato di una televisione cresciuta con lei, molto diversa da quella attuale, di cui rimpiange la trasmissione dei concerti, delle opere liriche e soprattutto delle commedie teatrali. Il teatro è stato infatti il suo primo grande amore, ma dopo alcune brevi esperienze decide di valorizzare la sua bella voce e grazie ad un corso di dizione supera un provino in Rai e diventa annunciatrice. A spingerla e sostenerla perché entrasse nel mondo dello spettacolo fu il padre Giovanni Orsomando, clarinetto solista nella banda di fanteria.

Nel 1922 Giovanni si diploma in composizione e strumentazione per banda presso il Conservatorio San Pietro a Majella a Napoli, e compone il suo primo brano, una marcia sinfonica 'Anninà, dedicata alla moglie, che è rimasta come molte altre scritte da lui nel repertorio di importanti bande italiane. Con un artista in famiglia la carriera di Nicoletta non poteva restare solo annunci ed ecco arrivare per lei 'la tv dei ragazzì, l'indimenticata trasmissione de 'l'amico degli animalì con Angelo Lombardi e persino un festival di Sanremo con Nunzio Filogamo nel 1957. Di questa esperienza la Orsomando ha raccontato: «Avevano chiamato a presentare il festival due giovani attrici ma si accorsero che fare cinema non era sufficiente per quel ruolo e dunque chiesero me che avevo già avuto esperienze di manifestazioni canore».

Poi nel 1966 conduce 'Un disco per l'estatè, mentre nel 1965 inaugura insieme a Jader Jacobelli 'La giornata parlamentarè (poi divenuta 'Oggi al parlamentò). Nel 1976 le viene affidata una rubrica nella trasmissione 'Cani, gatti & C. e Piante, fiorì. Nei panni di se stessa ha anche partecipato a vari film come 'Piccola posta con Alberto Sordi e Franca Valeri per la regia di Steno e 'Parenti serpentì di Mario Monicelli. È stata poi ospite di 'Domenica in' e nella stagione 2011-2012 ha partecipato come giurata a La prova del cuoco condotto da Antonella Clerici, affiancata nello stesso ruolo da altre due storiche ex annunciatrici Rai: Mariolina Cannuli e Rosanna Vaudetti.

I funerali lunedì a Roma

Tra le sue collaborazioni anche quella con Fiorello, per cui “annunciò” nel 2008 Viva Radio2 Minuti, con Antonella Clerici per cui fece da giurata a La prova del cuoco e con Pino Insegno, che la chiamò a partecipare nel 2010 al varietà Insegnami a sognare. Sposata nel 1957 con il giornalista Roberto Rollino, da cui divorziò negli anni Settanta (rimasero insieme, prima della separazione, solo sei anni), lascia la sua unica figlia, Federica. I funerali si terranno nella chiesa di Santa Maria in Trastevere, a Roma, lunedì alle 10:15.

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