Raitre, ascolti Berlinguer a picco. La Bignardi rivive il caso Politics

A Raitre ora c'è un caso Berlinguer. Cartabianca continua a perdere spettatori di settimana in settimana e ora più che mai è in forte dubbio la sua conferma nei palinsesti della prossima stagione. Addirittura il talk di Bianca Berlinguer è sceso ai livelli di Politics, considerato il flop dei flop di Raitre. Nella puntata di ieri solo il 2,9% di media finale, con 670 mila spettatori in visione contro i 979.000 pari a 4,29% di diMartedì su La7.

Tirando le somme, dunque, Giovanni Floris ne sta facendo fuori un'altra. Giannini, Semprini, Greco, la Berlinguer: da un bel po' di tempo a questa parte nessuno riesce più a batterlo. Intorno alle 22 Cartabianca ha toccato il fondo con soltanto un punto e mezzo di ascolto e un distacco da diMartedì di 4 punti di share.

Anche la striscia pomeridiana della Berlinguer sta perdendo terreno. Partita benissimo con l'8 e il 9% è scesa al 6-7%. E al Tg3 hanno cominciato a lamentarsi perché preferivano il traino di Geo. Tra l'altro, in più di un'occasione, anche Maurizio Mannoni ha polemizzato in diretta sui ritardi della Berlinguer nel passare il testimone a Linea Notte. L'ex direttore del Tg3, quindi, trova resistenza proprio all'interno dei suoi ex colleghi di testata.

Ora tocca a Daria Bignardi tirare fuori la soluzione dal cilindro magico. Un talk in prima serata fa prestigio per la terza rete, ma se scende sotto il 3% crea polemiche. Anzi le fa divampare, visto che si tratta di un talk politico.
Chissà, forse sarebbe meglio dirottarlo in seconda serata e promuovere in prima programmi più vicini ai cittadini, che fanno servizio pubblico come Mi Manda Raitre ad esempio, che ha chiuso i suoi appuntamenti serali con un 5%, un ascolto che la Berlinguer e Semprini se lo sognano.