Svegliarsi all'alba, accudire gli animali, spalare letame, zappare la terra, fare tutti quei lavori necessari in una fattoria. Lavori lontani anni luce dalla vita dei giovani del terzo millennio. Attività che vengono raccontate dai nonni oppure viste in televisione o al cinema. Lavori che invece stanno affrontando direttamente 12 adolescenti, dai 14 ai 17 anni, che si stanno mettendo alla prova vivendo in campagna, senza telefoni cellulari, tablet, computer e molte altre comodità che sono degli standard nella quotidianità. É il nuovissimo programma Wild Teens-Contadini in erba, che ha debuttato mercoledì scorso sulla piattaforma pay Discovery+. Oggi la seconda di sei puntate mentre il prossimo anno sarà visibile in chiaro nel canale Nove. Un mese lontani da casa, al lavoro in una fattoria di Cascine Orsine, in provincia di Pavia.
Tra i protagonisti ecco i padovani Biagio Mattia Panzardi, di 16 anni, e Nicole Caputo, di 14 anni, mentre da Cittadella c'è Elisabetta Omizzolo, di 16 anni.
Giovane ma anche determinata Elisabetta: «Mi faccio spesso domande di senso esistenziale tipo: che scopo abbiamo noi nella vita? Sono spigliata, difficilmente mi faccio mettere i piedi in testa, amo le discussioni costruttive ed i confronti positivi. Aspiro a non essere una tra le tante». Insomma questa del reality è proprio l'esperienza giusta. «L'esperienza in cascina in questi primi giorni è faticosissima perché mi scontro con una realtà diversa da quella a cui normalmente sono abituata: non avevo mai fatto nessuno di questi lavori, ecco forse solo all'alba mi sono svegliata qualche volta. Fortunatamente mi trovo con un bel gruppo, coeso, che si aiuta reciprocamente. A volte si accumula davvero tanto stress perché i lavori sono faticosi ed io, noi, abituati a non fare niente, sentiamo il peso di tutto questo». E sulla difficoltà maggiore per tutti, quella della disconnessione dalla rete, dice: «É stata dura all'inizio ma si hanno talmente tante cose da fare che passati i primi giorni quasi non ci si accorge della mancanza».