Rocco Casalino: «Nel Pd ci sono cancri da estirpare». Furia Dem: «Parole orribili e intollerabili»

Casalino: «Nel Pd ci sono cancri da estirpare». Furia Dem: «Parole orribili e intollerabili»
Casalino: «Nel Pd ci sono cancri da estirpare». Furia Dem: «Parole orribili e intollerabili»
di Simone Pierini
Martedì 9 Marzo 2021, 17:46
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«Ci sono alcune persone del Pd che sono straordinarie come Zingaretti e anche Franceschini che ho conosciuto. E poi ci sono alcuni cancri che riescono a distruggere il bello del Pd. Bisognerebbe estirpare questi cancri. Forse ho usato un'espressione sbagliata, diciamo questi elementi negativi». Le parole pronunciate a 'Oggi è un altro giorno' su Rai Uno da Rocco Casalino, portavoce dell'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, hanno scatenato la dura reazione di molti esponenti del Partito democratico. Per le dimissioni di Zingaretti «mi dispiace moltissimo» - ha aggiunto Casalino - ma «ha fatto una cosa intelligente altrimenti lo consumavano, lo logoravano, sottraendosi prima e così resta con un consenso e una credibilità altissima e se la merita tutta».

LE SCUSE DI CASALINO 

«Mi sono già scusato in diretta per la mia frase che è stata oggettivamente infelice, soprattutto per l'espressione usata. Ciò che volevo dire è che il Pd è una comunità fatta di tante persone straordinarie come Zingaretti e tanti altri che ho avuto modo di conoscere di persona. Ma che al suo interno, purtroppo, ci sono alcune persone che lavorano per distruggere ciò che tutti gli altri costruiscono con fatica e sacrificio, che per una mera lotta di potere minano il concetto più nobile del fare politica.

Ad ogni modo mi scuso ancora per l'espressione usata». Così l'ex portavoce di Giuseppe Conte, Rocco Casalino, torna a scusarsi per le espressioni usate nei confronti del Pd. 

LE REAZIONI DEGLI ESPONENTI DEL PD

Le risposte alle dichiarazioni di Casalino non si sono fatte andare e tramite i social è insorta buona parte dei rappresentanti del Pd. «Leggo che il portavoce - ex? - di un ex presidente del consiglio andrebbe in tv a dire che nel Pd ci sarebbero dei cancri da estirpare. Non so se alluda a persone o a cosa». Lo scrive Filippo Sensi del Pd. «Non ho mai commentato, per indole e garbo, il suo comportamento professionale quando era al governo. Ma che vada in giro, e alla Rai - vorrei verificare meglio - a giocare sulla malattia, sulla pelle degli altri e sulla dignità di una comunità politica, la mia, anche no. Non sarò io a fare interrogazioni, a chiedere dimissioni o prese di distanza, ma un minimo di rispetto sì». 

«Secondo il portavoce del presunto punto di riferimento di tutti i progressisti, nel Pd ci sono »cancri da estirpare«. Direi che possiamo considerare questa garbata esternazione la chiusura di una stagione piuttosto infelice. E magari cominciare a ricostruire senza subalternità». Lo scrive su Twitter Matteo Orfini, parlamentare del Partito Democratico. 

«Casalino continua a essere inopportuno. Noto che non ha perso lo stile spregiudicato e inopportuno con cui ha gestito la comunicazione a Chigi. Oggi parla di "cancri" nel Pd, espressione orribile, intollerabile da un presunto alleato. Oggi lui, ieri le Sardine. Mi pare che sulla crisi aperta nel Pd ci sia uno sciacallaggio irrispettoso verso le persone e una intera comunità. Noi abbiamo una grande storia fatta anche di scontri aspri ma il dileggio su di noi è inaccettabile. Invito anzitutto il Prof Conte a fare un richiamo al suo portavoce. Quanto al Pd, è il momento di tirarci fuori da questa palude». Così Marianna Madia, membro della segreteria uscente del Pd. 

«Anche una volta che si smetta di esercitare un ruolo pubblico delicato non credo che debba venir meno l'impegno ad esercitarlo con disciplina ed onore. Nelle parole di Rocco Casalino di oggi sui cancri da estirpare in uno dei partiti che ha sostenuto lealmente il Governo per cui lavorava non c'è né l'una né l'altro». Lo afferma Stefano Ceccanti, deputato del Pd.

«Professor GiuseppeConteIT, il suo portavoce ha appena definito molti parlamentari Pd che l'hanno sostenuta »cancri da estirpare«. È ancora il suo portavoce? Nel caso, rappresenta il suo pensiero?! In caso contrario, attendiamo dissociazione». Così il deputato dem Enrico Borghi su twitter. «Nel Pd non ci sono »cancri da estirpare«. Casalino si scusi e chiunque commenti le nostre vicende porti rispetto verso una comunità che ha problemi, difetti, ma anche la forza di mettersi in discussione democraticamente, cambiare e uscire da una crisi più forte di prima». Lo scrive su Twitter l'ex ministro Peppe Provenzano

«Non è in alcun modo tollerabile che qualcuno (#Casalino o chiunque altro) definisca il Pd un corpo con 'cancri da estirparè, per di piú su una rete del servizio pubblico. L'Amm Delegato Rai e il Direttore di Rai1 ne dovranno rispondere in #Vigilanza #orabasta». Lo scrive Andrea Romano su twitter. «Finché con il voto al governo Conte il suo lauto stipendio veniva garantito non c'era nessun »cancro da estirpare« nel Pd. Quando parla del mio partito Casalino si sciacqui la bocca». Così in un tweet Alessia Morani, deputata dem ed ex sottosegretaria al Mise.

IL 14 MARZO ASSEMBLEA PD PER ELEZIONE SEGRETARIO

 

 «Abbiamo confermato l'Assemblea nazionale del Pd che si terrà nella giornata di domenica 14 marzo, a partire dalle 9.30, in modalità webinar da remoto per l'elezione del segretario nazionale del Pd. Nelle prossime ore convocheremo una riunione con i segretari regionali e delle città metropolitane e con i segretari provinciali del partito». Lo dichiara la presidente del partito Democratico, Valentina Cuppi, al termine del gruppo di lavoro organizzativo che ha riunito al Nazareno. Nelle prossime ore sarà inviata la modifica dell'ordine del giorno che sarà: dimissioni del segretario nazionale, adempimenti conseguenti delle dimissioni.

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