Da Liberato a Sgamato, spopola sul web il nuovo cantante napoletano che inneggia alla marijuana

Da Liberato a Sgamato, spopola sul web il nuovo cantante napoletano che inneggia alla marijuana
di Alessandra Farro
Martedì 3 Marzo 2020, 16:56
2 Minuti di Lettura
Sgamato, col volto coperto da un velo nero, occhiali da sole e cappellino con visiera, è il giovane napoletano che, ironizzando sulla figura di Liberato, mantiene nascosta la sua identità e lancia un nuovo progetto musicale, partendo dal singolo “Zerotre”, uscito stanotte sui YouTube alle 4.20, orario topico per chi fa uso di marijuana.

Il video, realizzato interamente con green screen e inquadratura verticale anziché la classica orizzontale per favorire lo scambio sui social, prodotto da Frames.I.E, racconta una storia comune a molti giovani, non soltanto partenopei: la disputa per qualche grammo d’erba mancante.



Sotto alla barra del video, su Youtube, l’artista ha riportato la traduzione in italiano del pezzo originale in napoletano, a mo’ di “’O Trerrote” di Tony Tammaro:
 
Com'è possibile/ Che proprio io e te/ Abbiamo dei contrasti su un quantitativo irrisorio di cannabis?
Non devi piangere/ Non te la prendere/ Tanto alla fine ce la fumeremo insieme

 
A prescindere dal tenore ironico del testo, terribilmente attuale, il cantante in 2.42 minuti spazia dal neomelodico al rap, ricordando Clementino, con un coro a rafforzare il ritornello.

Il lyric video, che lancia il singolo, mostra una serie di mani intente nella fabbricazione di uno spinello: un paio di braccia Napoli-addicted, rigorosamente con Peroni da un litro, la ragazza che tiene il suo kit, con tanto di portasigarette di latta rosa, in un borsello leopardato, quella in giacca elegante che mostra vinili e una macchina fotografica analogica, braccia tatuate, unghie smaltate e una parrucca jamaicana e, sotto di loro, sul tavolo, scene rubate dallo stadio, fuochi d’artificio, un cielo stellato, giochi di colori e luci, e clip della televisione trash italiana e del web, da Barbara D’Urso che mostra come lavarsi le mani ai tempi del Coronavirus a Morgan che lascia di sasso Bugo durante il festival di Sanremo, da Matty il Biondo in uno dei suoi monologhi sul calcio a Papa Francesco che schiaffeggia una fedele la notte di Capodanno in piazza San Pietro.
Un inno alla liberizzazione e alla liberazione da tutto il trash che tv e social ci propinano. 
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