«Speciale venerdì Santo», Susanna Tamaro ed Erri De Luca riflettono sulla guerra in Ucraina

«Speciale venerdì Santo», Susanna Tamaro ed Erri De Luca riflettono sulla guerra in Ucraina
Martedì 12 Aprile 2022, 18:15
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Guerra e pace, morte e perdono, Caino e Abele. Nel venerdì Santo più drammatico dal dopoguerra, due, tra i più prestigiosi scrittori italiani, Susanna Tamaro ed Erri De Luca, riflettono, ai piedi della Croce, sul significato e l’attualità della Passione, alla luce della guerra in Ucraina. Le interviste a Tamaro e De Luca, aprono lo “Speciale venerdì Santo” che Rai Vaticano propone, su Raiuno, venerdì 15 aprile alle ore 23.00, dopo la via Crucis di Papa Francesco e Porta a Porta, con il programma “Viaggio nella Chiesa di Francesco” di Massimo Milone e Nicola Vicenti.

Dice Erri De Luca: «Come spiegare il mistero del male? Le radici dell’albero della conoscenza del bene e del male, sono profondamente intrecciate, radicate in noi. È impossibile separarle.

Che senso dare al dolore? I «cardini reggono la porta», recita il Talmud. E le prove reggono l’uomo. Davanti alla prova che tutti siamo chiamati ad affrontare possiamo essere distrutti o farla diventare il nostro punto di forza».

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Per Susanna Tamaro, «la pace è un sentimentalismo che scompare alla prima turbolenza. Ci ho creduto solo quando ero una ragazzina molto idealista. Poi ho compreso che solo una apertura alla dimensione dell’eterno rende possibile la pace. Il volto di Cristo è il volto di tutti gli uomini che soffrono, e tutti gli uomini soffrono, ma quando siamo provati dal dolore diventiamo consapevoli del fatto che l’amore è la cosa più importante».

Nello “Speciale venerdì Santo”, poi, il racconto dell’incessante preghiera di Papa Francesco per la pace in Ucraina, gli appelli e la disponibilità a recarsi a Kiev ma anche il lavoro discreto della Diplomazia Vaticana per favorire una tregua. Sempre nella puntata, la mobilitazione dei volontari italiani per l’accoglienza degli Ucraini. Rai Vaticano ha seguito, tra Firenze e Roma, l’impegno delle Misericordie d’Italia. Settecentomila volontari la cui storia risale al 1244. «Un esercito di pace» spiega il Presidente Domenico Giani – che proprio in queste settimane difficili celebra il proprio Sinodo. Medicinali e cibo verso l’Ucraina e, in Toscana, le porte aperte, in una comunità, per bambini orfani. «Declinando i verbi del Papa – spiega Giani – ossia assistere, servire, ascoltare, formare, promuovere, proteggere».

E, rimanendo a Firenze, nello Speciale, il dolore, senza tempo, dell’umanità, nelle tre Pietà di Michelangelo che, fino al 30 aprile, sono esposte al Museo dell’Opera dell’Uomo. «Un invito – spiega il direttore, monsignor Timothy Verdon – a riflettere sulla sofferenza umana, mistero che interroga credenti e non credenti». Lo speciale propone, poi, le immagini della Via Crucis che, in San Pietro, i musei Vaticani e la fabbrica di San Pietro, offrono ai visitatori con l’esposizione pittorica del Maestro divisionista Gaetano Previati, a 120 anni dalla sua realizzazione. 14 stazioni che pongono al centro la figura di Cristo. I quadri furono esposti, nel 1902, per la prima volta, alla Quadriennale di Torino. Un percorso artistico di grande suggestione che coinvolge i fedeli e rivela la profonda spiritualità del pittore italiano favorendo la preghiera e la contemplazione.

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