Wanda Nara, il ruolo di Maxi Lopez. «Quando il mio matrimonio è andato in pezzi - prosegue la moglie di Mauro Icardi - lui si è messo dalla parte di Maxi. Papà sa benissimo che quando sono tornata in Argentina avevo le mie cose, le mie case, avevo ritrovato una trasmissione quotidiana in tv ed ero felice. E c'era quando ho cominciato a frequentare Mauro. Io, allora, non stavo uscendo con un uomo brutto o antipatico... Mauro è meraviglioso». Da allora, però, se «papà può dire qualcosa contro di noi, lo fa. Difende il mio ex marito ed è l'ultimo rimasto, visto che, per esempio, sono due anni che Maxi non paga gli alimenti ai figli (io, per me, non ho chiesto niente)».
La moglie e manager del giocatore del Paris Saint Germain si chiede: «Come si può parlare male della propria figlia? Mauro conosce tutta la storia e a volte non concepisce tanta cattiveria. Per il resto della mia famiglia, comunque, io sono un orgoglio». Nell'intervista, Wanda risponde anche a chi l'ha criticata dopo aver affermato in una puntata del GfVip di dover lavorare per i figli. «Io sono convinta che si insegni tutto con l'esempio e nulla con le parole. Il mio desiderio è che i miei figli abbiano una carriera, un lavoro, un'indipendenza. Da grandi dovranno rispettare il denaro e per farlo devono sapere quanto costa averlo».
E sul matrimonio con Icardi, dice: «È vero, sono sposata da sette anni con Mauro, guadagno bene, anche come sua manager, siamo in comunione dei beni...
Ma io mi sveglio anche alle quattro della mattina per una campagna pubblicitaria. E Mauro mi dice: "Non ci credo". A me, a fronte di tutto quello che è successo nella vita, viene difficile dire di no a una proposta di lavoro, ho vissuto altri anni e altri tempi».