Asia Argento fuori da X-Factor, è caccia al successore: in pole Elio e Nina Zilli

Asia Argento fuori da X-Factor, è caccia al successore: in pole Elio e Nina Zilli
di Maria Elena Barnabi
Giovedì 6 Settembre 2018, 10:30
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Puntuale come la ripresa della scuola, questa sera alle 21,15 su Sky Uno parte la 12esima edizione di «X Factor», che probabilmente verrà ricordata per l'esclusione «a metà» di Asia Argento. In giuria rimangono Mara Maionchi, Fedez e Manuel Agnelli mentre Asia, arruolata come giudice all'apice della fama come paladina del movimento femminista #MeToo, non farà le serate in diretta. Sarà presente nelle prime sei puntate registrate, mentre chi la sostituirà (il nome sarà reso noto solo la settimana prossima, si parla di Elio, Nina Zilli o Simona Ventura ma sono solo voci), sarà nella giuria per le nove successive (una registrata, otto live), fino alla finale del 13 dicembre. In pratica, Asia sarà in video quasi la metà del programma.
 

La decisione di escludere la regista e attrice romana dal live avviene sull'onda dello scandalo delle accuse di molestie da parte dell'attore Jimmy Bennet, allora minorenne, rivelato dal New York Times. È stato un «comune accordo», hanno spiegato i vertici di Sky e Freemantle Media durante la conferenza stampa di presentazione di ieri, in cui era palpabile il fastidio per le numerose domande dei giornalisti sulla questione. «Abbiamo voluto tutelare i ragazzi: il suo caso avrebbe distolto l'attenzione dalla gara», ha spiegato Nils Hartmann, direttore delle produzioni originali di Sky Italia. «Peccato perché Asia nel programma funzionava: ha una grandissima cultura musicale e sarebbe stata un grande giudice ai live». Anche Manuel Agnelli si è mostrato molto addolorato.
 
Al di là della bravura della Argento, non era possibile escluderla dalla trasmissione per davvero, cioè in toto? Quando Kevin Spacey, l'attore due volte premio Oscar protagonista della serie«House of Cards», è stato accusato da un collega di avergli fatto avance sessuali quando era minorenne, Netflix ha sospeso due produzione (la serie tv e il biopic «Gore»), perdendoci, secondo il Financial Times, 39 milioni di dollari. «Mi dispiace molto per quelli di Netflix che ci hanno rimesso i soldi», ha commentato Lorenzo Mieli, ad di Freemantle Media, «ma per noi non era possibile rifare tutto. Alle audizioni hanno partecipato 40mila ragazzi: dovevamo mantenere quello che avevamo realizzato, per rispetto a loro. Per loro X Factor è una cosa seria, non è un gioco».

Di fatto, a giudicare dai 50 minuti di «montato» visionati in anteprima, Asia Argento è la protagonista del programma: è lei che fa i commenti più mordaci («È X Factor, non il karaoke»), è lei che ha competenza di musica metal, è lei che si commuove quando una ragazza con il suo ukulele intona una versione strappacuore di «Io che amo solo te» mentre il pensiero di tutti va al suicidio del cuoco Anthony Bourdain, compagno di Asia, avvenuto il giorno prima dell'inizio delle audizioni. E proprio nel giorno in cui tutti ci rendiamo conto che Asia è davvero brava, lei decide di rompere il silenzio stampa su Twitter: era dal 24 luglio che non scriveva, e l'ha fatto ieri per dare della bugiarda patologica alla sua accusatrice numero uno (Rain Dove, la compagna della sua ex amica Rose McGowan). Sempre ieri il nuovo legale di Asia ha smentito che la sua cliente abbia mai avuto un rapporto di tipo sessuale con Jimmy Bennet e ha dichiarato che Asia ha sospeso qualsiasi tipo di pagamento a suo favore.

Detto questo, è giusto segnalare le altre novità di questa edizione: la maggiore presenza di ragazzi che si presentano con pezzi inediti, i cantanti Benji e Fede (una potenza tra i giovanissimi) che faranno la striscia quotidiana in onda dal 19 ottobre e infine il nuovo direttore artistico, Simone Ferrari, 30 anni, il più giovane regista al mondo di una cerimonia olimpica, quella di chiusura degli Asian Aimag Games. Anche qui torna la parola Asia. Coincidenza?
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