Acerenza, orgoglio Canottieri
Il 14 luglio festa al Molosiglio

Acerenza, orgoglio Canottieri Il 14 luglio festa al Molosiglio
di Gianluca Agata
Mercoledì 29 Giugno 2022, 23:11 - Ultimo agg. 9 Novembre, 12:22
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C'è tanta Canottieri nell'argento di Andrea Acerenza nella 10 km in acque libere ai mondiali di Budapest. Il giallorosso di Lello Avagnano, allenatore storico delle imprese giallorosse in vasca in giro per il mondo. Fu lui che lo andò a scovare a Sasso di Castaldo, in provincia di Potenza, nel 2014. Aveva problemi alla schiena nuotando a delfino. Lo instradò, gli fece conoscere le acque libere. E fece di necessità virtù in una città che, priva di grandi strutture, ha il mare come campo di allenamento. "Oggi - racconta Avagnano - porto i ragazzi in mare ed insegno loro a prendere i riferimenti a terra, da Castel dell'ovo alla Gaiola. In vasca si affina la tecnica, ma è in mare che si vincono le medaglie". Con Avagnano si allenano più di 100 ragazzi. Molti sono in partenza per Piombino per i campionati giovanili. "E molti esploderanno" racconta il presidente del Circolo Achille Ventura.

"La Canottieri - continua il numero uno del sodalizio giallorosso - ha costruito una grandissima sinergia con le Fiamme oro e la Federnuoto mettendo a disposizione tutte le sue strutture e il suo know how. Oltre a quelle di Acerenza voglio ricordare anche la medaglia della Taddeucci nella staffetta, altra nostra tersserata. Il prossimo 14 luglio festeggiamo il compleanno del circolo. Spero di poter abbracciare sia Acerenza che Paltrinieri e far si che possano incontrarsi con i nostri ragazzi. Perché lo scopo primo del circolo è quello di far crescere i ragazzi all'ombra dei campioni che li possano trascinare". Napoli fucina di campioni anche per l'impegno delle Fiamme oro che hanno scelto in Luca Piscopo il proprio coordinatore Nazionale per gli sport acquatici. "Da Acerenza a Sanzullo passando per Pirozzi, Lamberti, Taddeucci, sono tantissimi i ragazzi che sono tesserati per il nostro gruppo. Noi lavoriamo in sinergia con Federazione e circoli. Stiamo costruendo un qualcosa che va al di là del mero aspetto agonistico con oltre cento ragazzini divisi tra il nuoto, il pugilato e il judo alla Sanità che si avvicinano allo sport anche grazie a noi. Acerenza è la punta di un grandissimo lavoro svolto da tutti".

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