Addio Canottieri Napoli,
Vassallo sbarca ad Anzio

Gabriele Vassallo
Gabriele Vassallo
di Diego Scarpitti
Martedì 26 Maggio 2020, 11:18 - Ultimo agg. 13:13
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Nuovi obiettivi, nuovi orizzonti. Non certo la crisi del settimo anno ma lo sbarco di Anzio in versione clorata. Nulla a che vedere con l’operazione Shingle condotta dagli Alleati quanto l’arrivo di Gabriele Vassallo alla corte di Maurizio Mirarchi. Il portiere salernitano della Canottieri Napoli lascia il Molosiglio e approda all’Anzio Waterpolis.

Settennato in giallorosso. «Saluto la Canottieri dopo 7 Anni. Mi hanno lanciato titolare in A1 a 20 anni appena compiuti. Allora era più difficile di adesso presentarsi da titolare in A1 a questa età», racconta il giocatore classe 1993, che motiva la sua scelta.

«Ho raggiunto grandi traguardi, qualificazione Champions League ed Euro Cup, terzo posto in campionato. Ho conosciuto tante persone e ho giocato con campioni affermati.
Il momento giusto per andare via probabilmente era qualche anno prima ma il Circolo mi ha fatto sentire a casa, ed è stato difficile separarsi in precedenza», osserva il giocatore in calottina numero 13.

Aria nuova. «La scelta dell'Anzio è stata ragionata. Avevo opportunità di giocare all'estero, ma ho abbracciato questo progetto, pensando al futuro. Mirarchi è stato il fulcro di questa opzione, mi ha promesso un anno di grande allenamento e miglioramento. Nell’ultimo triennio non sono cresciuto come avrei dovuto», ammette Vassallo, protagonista della salvezza della Canottieri. «Dopo 7 anni in A1, non ha importanza in quale categoria io giochi. Ho bisogno di allenarmi bene, per fare un salto di qualità. Il mio obiettivo è ripropormi dopo le Olimpiadi di Tokyo nella massima serie, per giocarmi un posto nel Settebello». Ambizioni azzurre mai celate per l’atleta salernitano.
 
«Non credo sia tardi, anzi. È chiaro che per raggiungere questo traguardo, dovrò portare la squadra nella massima serie. So che è un obiettivo da non sottovalutare, e che nasconde molte insidie. Prima di firmare, ho voluto parlare con il presidente Francesco Damiani e illustrare il mio desiderio. Ho riscontrato nelle sue parole la forte volontà di giocare in A1 il prima possibile, e questo ha fatto in modo che io decidessi serenamente».
 
Addio. «Ho salutato di persona i miei compagni e sono convinto che la scelta da me effettuata porterà sicuramente benefici. Ringrazio Christian Andrè, con il quale ho lavorato seriamente, quando abbiamo avuto modo di farlo. Ho già in mente tutti i passi da compiere. Non aveva senso continuare a galleggiare. Strada sbarrata in alcune direzioni, si sono subito aperte le porte dell’Anzio».
 
Vassallo ritroverà in panchina Mirarchi, con il quale ha disputato le Universiadi di Kazan nel 2013. E dopo un mese titolare con la Nazionale giovanile e la vittoria dell’oro mondiale a Szombathely, in Ungheria, con Francesco Di Fulvio, Alessandro Velotto, Vincenzo Dolce (campioni del mondo a Gwangju nel 2019). «L'Anzio si presenta ai nastri di partenza come una società seria, che si è mossa in anticipo sul mercato, esprimendo la chiara volontà di competere in A1 già da quest'anno. E poi ha realizzato un investimento cospicuo nell’impianto (ben 3 milioni di euro)», conclude Vassallo.

Non recondita la possibilità che qualche club di A1 decida di non si iscriversi al prossimo campionato. Scelta mirata e ben ponderata quella di Vassallo. La piscina confermerà come sempre. Un anno in A2 (forse) per ritrovare le stelle e i sogni di gloria.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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