Da Salerno a Napoli. Ha allenato diversi talenti e concittadini: Vincenzo Dolce, campione del mondo, pronto a disputare le Olimpiadi di Tokyo, il mancino Eduardo Campopiano, oro alle Universiadi 2019, Roberto Spinelli, attuale portiere del Posillipo. Sa lavorare con i giovani e per questo motivo Walter Fasano è stato nominato nuovo allenatore dell'Aktis Acquachiara per il prossimo biennio. Nella storia del club biancazzurro, se si tiene conto anche della parentesi in panchina di Franco Porzio, che traghettò la squadra nel 2013, Fasano è l’11esimo tecnico acquachiarino, dopo Gianfranco Salvati, Almerico Veno, Enzo Massa, Mino Cacace, Maurizio Mirarchi, il presidente-coach appunto, il compianto Paolo De Crescenzo, Pino Porzio, Paolo Iacovelli e Mauro Occhiello.
Classe 1977, in carriera Fasano ha guidato Plebiscito Padova, Cosenza Nuoto, Villani e Arechi, amico di Stefano Posterivo, tifoso della Salernitana, appassionato di Playstation e Fifa 21. «Ringrazio l'Acquachiara e Franco Porzio per l'incarico conferitomi e per aver creduto in me», spiega Fasano, soddisfatto dell'accordo raggiunto. «Abbiamo un gruppo di giovani sui quali puntare fortemente.
Motiva la scelta il patron Porzio. «Sarà un progetto incentrato sui giovani che sono cresciuti nella nostra società e che hanno un forte senso di appartenenza e di identità. Potenzieremo anche i settori giovanili, a partire dalla scuola pallanuoto, proseguendo con tutte le categorie». Scacchiere da ultimare. «Ci saranno alcuni giocatori di esperienza, cresciuti nel vivaio, quali capitan Vincenzo Tozzi, Daniele De Gregorio, Piero Musacchio e Mattia Rocchino, affiancati da tre-quattro innesti, per aiutare questo nuovo gruppo a crescere», osserva Porzio.
«Nel corso degli anni Walter Fasano ha dimostrato di lavorare bene, in particolare con i giovani. Proseguiremo nel percorso intrapreso qualche anno fa, ovvero spazio alla linea verde, valorizzando i nostri atleti piuttosto che reperirli altrove. Per la pallanuoto attuale questa rappresenta l'unica strada possibile», le considerazioni del direttore tecnico biancazzurro Mino Marsili.