Amatori Napoli, «deludente»
salvezza anticipata in serie A

Lorenzo Fusco
Lorenzo Fusco
di Diego Scarpitti
Mercoledì 15 Aprile 2020, 23:38
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Va stretta la salvezza anticipata in serie A. Ultima gara disputata due mesi fa: era il 16 febbraio. In teoria ci sarebbero (stati) altri sei match da disputare, che però mai avranno luogo per la conclusione della stagione, decretata ufficialmente dalla Federazione italiana rugby per il dilagare del Coronavirus. Capitan Alessandro Quarto e compagni ricorderanno l’inedito campionato, interrotto con 7 vittorie maturate e 32 punti conquistati.
 
Amatori Napoli Rugby terribile matricola, una neopromossa molto più di una mina vagante. Campionato stoppato definitivamente per la pandemia da Covid-19. «C'è sicuramente un po’ di amarezza. Ci stavamo divertendo. Difficile nascondere la delusione del gruppo. Peccato non aver portato a termine la nostra prima annata in serie A», afferma capitan Quarto, interpretando lo stato d’animo e il pensiero della squadra. Difficile immaginare prospettive e orizzonti.

All’assalto della solidarietà. «In questo particolare momento continuiamo ad aiutare quanti sono in difficoltà con l’iniziative della spesa porta a porta».
 
«Ci sporchiamo solo in campo». Il direttore sportivo Gabriele Gargano ringrazia gli atleti verdeblu impegnati con la Comunità di Sant’Egidio – Napoli e Alessandro Basile, giocatore dell’Old Napoli Rugby, che ha prodotto, con la sua azienda FoodFarma, flaconcini di gel igienizzante per le mani da distribuire gratuitamente con le consegne domiciliari di generi alimentari e farmaci. «Si conferma il grande cuore dell’Amatori Napoli».
 
Terzo tempo solidale in attesa di tornare sul rettangolo verde. «Aspettiamo con trepidazione la ripresa delle attività. Ci alleneremo insieme appena possibile, quando ci sarà dato il via libera. Contiamo almeno di disputare qualche amichevole, per stare insieme», conclude fiducioso il leader Quarto.
 
Presto in panchina. Lorenzo Fusco, uomo di campo e del Foro, ha una gran voglia di ripartire. Già pregusta la Fase 2. Il rugby ha una valenza sociale: creatività, umanità e cuore. Vige anche il principio di realtà. «La decisione di finire in maniera anticipata non mi sembra affatto sensata, dettata dalla paura e dall’incapacità di riprogrammare a settembre la conclusione dei campionati», tuona il coach napoletano (nella foto di Luigi Petrucci).
 
L’ANR avrebbe voluto completare la regular season. «L'annullamento dei campionati è solo una scelta scellerata, dettata da un superficiale esame tecnico-giuridico delle conseguenze, che inevitabilmente si ripercuoterà sulle società», osserva Fusco. Sul tavolo molte questioni insolute, non solo di natura sportiva. «La sospensione fino a settembre avrebbe creato meno problemi giuridici ed economici ed avrebbe consentito alle società di salvare i contratti in essere. Possibile la fuga degli sponsor. Decisione affrettata che comporterà la rovina dei club», conclude contrariato e deluso Fusco. Andare a meta sarà molto più complicato.
 
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