Prada Cup, cambio di regole
per non rischiare: vento a 21 nodi

Patriot rischio affondamento
Patriot rischio affondamento
di Francesca Lodigiani
Mercoledì 10 Febbraio 2021, 09:28 - Ultimo agg. 11 Febbraio, 18:45
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Cambio di regole alla  vigilia della  Prada Cup. Con le immagini ben impresse negli occhi della scuffia che ha quasi affondato Patriot del team del New York Yacht Club American Magic, Luna Rossa e Emirates Team New Zealand, nei rispettivi ruoli di Challenger of Record e Defender, hanno concordato in sintonia col il Direttore di gara Iain Murray di lasciare per la Prada Cup e per l’America’s Cup lo stesso  limite massimo del vento a 21 nodi, come nei Round Robin e nella Semifinale,  anziché alzarlo, come era previsto, a 23.  Le parti inoltre hanno concordato di concedere ai concorrenti, sia della finale della Prada Cup, che della  36° America’s Cup la possibilità, in caso di avarie poco prima della partenza, di chiederne un rinvio di 15 minuti del via. Una possibilità presente nei Round Robin, ma non nelle Semifinali,  della quale si era avvalso Britannia quando gli si ruppe il cunningham, la manovra che regola la tensione della randa, la vela principale, nella parte che scorre lungo l’albero per renderla più o meno potente a seconda del vento. Ciascun concorrente potrà giocarsi questo  Jolly una sola volta per serie. Qualora però l’avaria non dipendesse dal concorrente, come nel caso di malfunzionamento dei sistemi che dall’organizzazione trasmettono a bordo  i dati del campo di regata, per esempio per l’individuazione dei confini virtuali (boundaries) del campo di regata stesso. Oppure la regata venisse successivamente  annullata,  il Jolly ritornerebbe spendibile. Tutto questo tranne che, nelle giornate di riserva della Prada Cup, da 60 minuti dal tempo limite per dare la partenza, al fine di  evitare strumentalizzazioni.

America's Cup, il calendario della Prada Cup tra Luna Rossa e Ineos Team Uk

Intanto, nonostante debbano ancora disputarsi gli ultimi due capitoli di questa 36° America’s Cup, già fioriscono contatti, più o meno sotterranei, tra kiwis ed  esponenti anglosassoni, per il futuro della Coppa.  Apparentemente tramontata la grande amicizia tra kiwis e Luna Rossa, che in questa edizione gioca il ruolo di Challenger of Record, ovvero di primus inter pares tra i challenger che con il Defender stabilisce le regole del gioco, sembra  sia in atto un flirt con gli inglesi di Sir Ben Ainslie per gestire insieme in futuro, in caso di vittoria di uno dei due, i ruoli di Defender e Challenger of Record.

Il tutto mentre il New York yacht Club, bruciato dai circa $150 milioni andati in fumo con l’eliminazione di Patriot seguita alla sconfitta subita da Luna Rossa e alla  disastrosa scuffia dalla quale mai si è ripresa, fa arrivare il messaggio che bisogna cambiare le regole per ridurre i costi, per dare stabilità a un evento che dopo il 2007 ha visto correre quattro edizioni (2010, 2013, 2017, 2021)  con al  massimo  5 concorrenti e  barche di classi sempre diverse.  e anche per aprire a location diverse da quelle della sede dei Club del Defender,  come è successo per le due edizioni di Valencia ( in quel caso scelta da Alinghi in quando club della Svizzera,  nazione notoriamente non dotato di quello specchio acqueo salato richiesto dal Deed of Gift, l’atto ottocentesco che stabilisce le regole base dell’America’s Cup), e  anche, per ragioni di convenienza commerciale,  nel caso di Bermuda ,scelta nel 2017  da Oracle Racing al posto di San Francisco.

Certo pensare a tutto questo sembra però vagamente prematuro, o forse, vista l' ormai vicina la conclusione di una preparazione durata  tre anni, pensare già al dopo ha una funzione scaramantica.

Torniamo  al presente, con l’annuncio dei  protagonisti della tradizionale conferenza stampa inaugurale della Prada Cup in programma venerdì mattina a Auckland, le 22 di giovedì in Italia.  Sulle sedie della sala stampa, collegata via zoom con i rappresentanti dei media internazionali impossibilitati a raggiungere la Nuova Zelanda Covid Free, ci saranno, oltre al  Direttore di Gara Iain Murray, lo skipper di Luna Rossa Max Sirena e quello di INEOS Team UK Sir Ben Ainslie, mentre il tutto sarà officiato come sempre dal Gran Sacerdote della  Coppa  Bruno Troublé.  

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