Argento made in Naples alla Scandone,
un anno fa alle Universiadi

Sparano, Centanni, Ioannou
Sparano, Centanni, Ioannou
di Diego Scarpitti
Martedì 14 Luglio 2020, 10:21
3 Minuti di Lettura
Scandone epicentro delle emozioni con il trio delle meraviglie. Piscina di Fuorigrotta, rinnovata in tutto il suo splendore, con le ingenti risorse dispiegate dalla Regione Campania. Tris made in Naples, formato dal difensore, portiere, attaccante, ossatura del Setterosa alle Universiadi 2019. Triplice Napoli: nel cuore, in vasca, sul podio con Carolina Ioannou, Loredana Sparano, Sara Centanni. Al collo misero l’argento, una medaglia pesante, che poteva certamente essere oro. In quel sabato 13 luglio dello scorso anno svettò un altro tricolore, ungherese a precedere l’italiano.
 
 


Memories. «È sicuramente una data che non dimenticherò facilmente», ammette Carolina, figlia e nipote d’arte. «Ricordo l'emozione dalla sera prima, i messaggi di incoraggiamento, l'ansia ma anche la determinazione. È chiaro che il risultato finale non è stato quello che noi volevamo. Ma una finale è pur sempre una finale e le ungheresi furono più cattive di noi», spiega la calottina numero 2 (Ekipe Orizzonte). Si innervosisce al solo pensiero.
«Perché vincere in quella Scandone, sarebbe stato veramente il coronamento di un sogno. Un po' come è stato per i napoletani del Settebello universitario il giorno dopo», afferma Ionnaou.

Sul piano vasca a dirigere le ragazze Martina Miceli, sua allenatrice a Catania, oro alle Olimpiadi di Atene 2004. «Nel bilancio di una carriera sportiva e in generale di una vita, le lezioni più importanti, però, sono quelle che arrivano dalle sconfitte», dispensa saggezza la 24enne Carolina, nipote di Marco Pirone, compagno di squadra del compianto Mario Scotti Galletta, vincitore della Coppa dei Campioni a Palermo, dei 4 scudetti degli anni dispari (1973, 1975,1977) bronzo agli Europei (1977), che conquistò in carriera anche 3 bronzi agli Italiani di nuoto.
 
Protagonista tra i pali Loredana Sparano. «La finale Italia-Ungheria è stata una bellissima partita, accesa, con tanto pubblico e giocare in casa è stato emozionante, tutti a sostenerci». Incredibile cornice di pubblico. «Andare a medaglia è stato fantastico, peccato per come si è conclusa la sfida: siamo state sempre in gara. Avversarie molto forti, giocatrici di esperienza ma al nostro livello», sottolinea Loredana (SIS Roma), cuffia rossa facilmente riconoscibile. «Voglio ringraziare ancora il pubblico, che ci ha sempre sostenute e tutta la mia squadra per le emozioni e gli insegnamenti, è stata un’esperienza di vita che non dimenticherò mai».
 
Ioannou e Sparano da Napoli ad Ostia, dalle Universiadi al collegiale con il tecnico napoletano Paolo Zizza fino al 7 agosto. Riparte la preparazione dopo il lockdown: c’è un pass ancora da conquistare per Tokyo. «Sono carica per poter dare il massimo in qualsiasi momento, voglio divertirmi, imparare sempre di più e crescere negli atteggiamenti», avverte il 25enne goalkeeper.
 
Alle prese con il campus estivo in Veneto Sara Centanni. «Un anno fa l’argento alle Universiadi di Napoli, un turbinio di sensazioni che sento ancora vive. Riesco ancora a percepire l’adrenalina di quei giorni, l’emozione di essere nella mia Napoli e l’onore di rappresentare l’Italia nel mondo. Dagli allenamenti alle partite, dalla cerimonia d’apertura nello stadio San Paolo alla salita sul podio», racconta la pallanuotista ex Acquachiara, pupilla di Barbara Damiani, consorte del leggendario Mario Scotti Galletta. «Una Scandone brulicantedi tifosi che erano lì a sostenerci e a gioire con noi. Ansia, brividi e tanta voglia di vincere.Un’esperienza che non dimenticherò mai».
 
Emozionarsi ancora a distanza di un anno esatto. «Ad oggi sembra tutto così diverso, purtroppo a livello sportivo siamo fermi con le competizioni a causa della pandemia da Covid-19, e quindi la sensazione attuale è di nostalgia. Si apprezza molto di più adesso ciò che avevamo, e non vedo l’ora di tornare ad essere libera di esprimermi in acqua, in costume e calottina. Con l’augurio di tornare presto alla normalità e ritornare a giocare a pallanuoto», auspica Sara (Plebiscito Padova).
 
13 luglio 2019 – 13 luglio 2020: dall’argento ai Giochi universitari alla scomparsa dell’eroe della Canottieri Napoli. «Mi dispiace tantissimo, se ne va un maestro di vita oltre che di pallanuoto. E sono dispiaciuta di non poter esserci, per dargli un ultimo saluto», conclude Centanni. I funerali di Mario Scotti Galletta officiati presso la chiesa San Vincenzo Pallotti al corso Europa.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA