Argento pesante per Biagio D'Angelo
vicecampione d'Europa under 23

Biagio D'Angelo
Biagio D'Angelo
di Diego Scarpitti
Domenica 7 Novembre 2021, 22:18 - Ultimo agg. 8 Novembre, 16:18
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Da Varsavia 2020 a Budapest 2021. Dalla Coppa del Mondo agli Europei, con lo stesso prestigioso epilogo. Argento pesante per Biagio D’Angelo alla Ludovika Arena e Napoli nuovamente sul podio. Possono ritenersi soddisfatte le Fiamme Oro, coordinate magistralmente dall’ispettore Luca Piscopo, per i brillanti risultati ungheresi sul tatami. Medaglie significative conquistate da Gennaro Pirelli nella categoria 90 kg e da Biagio D’Angelo nella categoria 60 kg: entrambi agenti della Polizia di Stato, portano in dote l’ambito titolo europeo e quello di vicecampione continentale under 23.

 

«Sono molto contento, è stata una gara impegnativa», racconta appagato il judoka partenopeo. «Ritengo di aver fatto una buona preparazione, consapevole di aver raggiunto un grande traguardo», rivendica orgoglioso D’Angelo. «Si tratta soltanto di un punto di partenza», tiene a precisare Biagio, prodigo di ringraziamenti. «In primis a Enrico Parlati (alla sua prima esperienza da tecnico in una rassegna europea), per avermi seguito durante tutto il percorso, così come gli allenatori presenti al mio fianco».

Ai suoi cari rivolge un pensiero affettuoso. «Alla mia famiglia naturalmente dedico il successo: papà Mimmo e mamma Rita mi sostengono da sempre». E poi un doveroso tributo. «Grazie davvero al Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, grazie al maestro Raffaele Parlati e a tutta la Nippon Club Napoli».

Senza lesinare una vera stoccata. «Voglio ringraziare infine chi non ha creduto in me nei momenti più bui, dandomi la carica per dimostrare chi sono».

Cinque incontri sulla materassina. Capitola il tedesco Maximilian Standke (con tre shido), superato l’armeno Yuri Israelyan (ancora tre shido dopo un lungo golden score), ai quarti battuto per ippon il turco Mihrac Akkus, olimpionico di Tokyo, in un minuto. Semifinale ostica con l’israeliano Yehonatan Veksler, sconfitto di wazari, nonostante la rapidità dei suoi attacchi. «In finale, purtroppo, non è andata come volevo: mi sono dovuto arrendere al russo Malik Karmov, subendo un doppio wazari», osserva lo studente di Economia aziendale alla Pegaso. «Testa al prossimo appuntamento, ovvero ai Campionati italiani Assoluti al PalaPellicone di Ostia», conclude fiducioso D’Argento (nelle foto di Rui Telmo Romao). Silver medal e giù applausi.

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