Assalto al futuro: la nuova avvincente
sfida di Rossana Pasquino

Rossana Pasquino
Rossana Pasquino
di Diego Scarpitti
Mercoledì 2 Dicembre 2020, 13:56
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Assalto al futuro. Docente universitaria, atleta di interesse nazionale, e candidata consigliere alla Federazione italiana scherma. «Chi mira più in alto, si differenzia più altamente». Ha fatto suo l’aforisma di Galileo Galilei, pronta a mettersi nuovamente in gioco. E non solo in pedana. «Alla prima esperienza. Sono consapevole di essere parte di una squadra e di una grande famiglia. Mi hanno chiesto di candidarmi in quota atleti ed ho subito accettato in maniera responsabile», spiega Rossana Pasquino.

Il suo un profilo già noto, dal respiro internazionale. «Il mio è un sì convinto, insieme a Valerio Aspromonte. Il nostro un gruppo innovativo all’insegna della continuità e in linea con l'evoluzione dei tempi», osserva la professoressa associata in ingegneria chimica all’Università degli Studi di Napoli Federico II. Si tratta, infatti, di una storica candidatura. «Metto a disposizione del movimento le mie competenze, consapevole di poter apportare il mio contributo di idee e non solo».

La talentuosa atleta classe 1982 volgerà particolare attenzione al mondo paralimpico. «La scherma mi ha dato veramente tanto, sia dal punto di vista fisico che mentale». Intende ricambiare, solerte al give back. Pasquino foriera della ventata di rinnovamento. «In agenda la battaglia di civiltà per eguagliare i diritti tra atleti normodotati e disabili». Primo step il 13 dicembre 2020, quando saranno chiamati alle urne per la fase elettiva regionale ben 206 atleti, per esprimere i rappresentanti nell’assemblea nazionale. I «grandi elettori» avranno l’ultima parola a febbraio 2021 a Roma. «Nel mentre continuo ad allenarmi con la Nazionale», afferma Rossana, che guarda al reclutamento delle nuove leve, intende centrale la formazione, considera prioritario dare risposte adeguate alle esigenze dei singoli e dei tecnici.

Nuovi obiettivi e modalità diverse. Programma ambizioso. «Provengo da un territorio dove la scherma gioca un ruolo chiave e dalla consolidata tradizione». Sosterrà alla guida della Fis Paolo Azzi, dopo essere stato a lungo vice di Giorgio Scarso. E in rappresentanza degli affiliati il salernitano Matteo Autuori, presidente uscente della Federscherma campana.

Storia interessante quella di Rossana Pasquino, inno alla resilienza e all’ottimismo. «Ho iniziato a praticare scherma paralimpica sei anni fa al Centro Schermistico Partenopeo, nella palestra dell’Hall of Fame, Sandro Cuomo. Ho scoperto questo sport relativamente in tarda età, pur essendo paraplegica dal 1991, in seguito ad un infarto midollare, all’età di nove anni». Gli ostacoli hanno rafforzato il suo carattere, non si è lasciata abbattere, ha piegato il destino al suo volere.«Con la spada ho cominciato sotto la guida del maestro Carmine Carpenito. La sciabola, invece, è un amore recente, nato nel 2017 dall’amicizia con il pluricampione olimpico Ferdinando Meglio, alla guida, insieme a Francesca Boscarelli, dell’Accademia Olimpica Beneventana», conclude Pasquino (nella foto di Augusto Bizzi).

Atleta della Nazionale italiana di scherma paralimpica da circa tre anni, vanta un palmares già robusto in un triennio da incorniciare. Bronzo individuale in Coppa del Mondo a Eger nel 2020. Annus mirabilis il 2019: medaglia d’oro individuale (sciabola e spada) ai campionati italiani assoluti, terzo posto ai Mondiali in Corea del Sud, sul tetto del mondo ad Amsterdam. Non da meno il 2018: argento agli italiani, oro agli Europei di scherma integrata, argento a squadre nella rassegna continentale paralimpica. Debutto iridato nel 2017 con la silver medal di squadra messa al collo. Tesserata con le Fiamme Oro, è stata insignita della medaglia di argento al valore atletico per i brillanti risultati conseguiti lo scorso anno. In corsa per la qualifica alle Paralimpiadi di Tokyo 2020NE.

E con un sogno da realizzare.

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