Napoli sul tetto d'Europa
con super Alessandro Sibilio

Alessandro Sibilio
Alessandro Sibilio
di Diego Scarpitti
Domenica 30 Maggio 2021, 17:55
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Sbrindella gli ostacoli, sbriciola gli avversari. Giganteggia in pista. Dietro di lui il vuoto. E poi pollici in bella mostra e linguaccia irriverente, molto più che dimostrativa. Prepotenza, grinta, e convinzione. Napoli sul tetto d’Europa con super Alessandro Sibilio. Chorzów, nel voivodato della Slesia presso Katowice, si tinge d’azzurro, merito dell’imprendibile posillipino. Fuga per la vittoria. L’atleta delle Fiamme Gialle, allenato dal tecnico Gianpaolo Ciappa (Atletica Riccardi Milano 1946), mette al collo una medaglia d’oro luccicante con una splendida prestazione.

 

«Da 0 a 10 sono contento 11», riferisce il numero uno del continente. «Il rettilineo è sì il mio punto forte ma non mi sono piaciuto», ammette il 22enne perfezionista, che sa di aver compiuto una grande impresa. Indicibile la gioia. «Sono felicissimo, ho guadagnato punti preziosi per il ranking», osserva soddisfatto Sibilio, artefice del crono 49”70 che gli è valso il gradino più alto del podio. Concorrenza bruciata. Chiude secondo lo specialista britannico Alastair Chalmers (49”95), seguito dal francese Ludvy Vaillant (50”76). Soltanto sesto il beniamino di casa Patryk Dobek (51”12). «Sono orgoglioso di aver battuto rivali internazionali di spessore: una volta li vedevo da lontano, adesso posso affermare con certezza di essere loro davanti», dichiara entusiasta Alessandro, indiscusso campione d’Europa.

Dopo il meeting di Savona (49”25), detta legge nei 400 ostacoli, scendendo per la terza volta nel 2021 di nuovo sotto i 50 secondi. Palmares davvero ricco quello del finanziere Sibilio, che ha trovato dopo diverse peripezie il suo «habitat» naturale allo stadio Diego Armando Maradona. Brilla la sua stella agli Europei a squadre nel sentito ricordo di Alessandro Talotti, il compianto campione prematuramente scomparso di recente.

Il classe 1999, fratello di Sara, team manager del Napoli femminile, vanta due titoli agli Europei under 18, sui 400 ostacoli con uno strepitoso recupero finale e nella staffetta mista (2016). Incontrastato protagonista anche nella rassegna continentale under 20 di Grosseto (2017), dove ha conquistato l’argento nei 400 ostacoli e l’oro nella 4x400, grazie ad un’altra prodigiosa rimonta, ribattezzata non a caso «rettilineo Sibilio». E poi il titolo mondiale under 20 con la 4x400 azzurra (2018). Storia recente i personali sui 400 piani (46”13) e soprattutto nei 400 ostacoli, migliorandosi di oltre un secondo. Presentarsi alle Olimpiadi di Tokyo in veste di campione d’Europa è già tanta roba.

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