Canottieri Napoli-Aktis Acquachiara,
Altomare: «Il morale è alle stelle»

Francesco Altomare
Francesco Altomare
di Diego Scarpitti
Venerdì 25 Marzo 2022, 22:38
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Enzo Massa, Paolo Iacovelli e Vincenzo Tozzi. Sono tre gli ex della partita. Canottieri Napoli-Aktis Acquachiara si gioca per una molteplicità di motivi. Straordinario protagonista mercoledì 23 febbraio, vigilia di Napoli-Barcellona al Maradona, capitan Biagio Borrelli, autore di una sestina vincente e pesante. Il club del Molosiglio fece suo il turno di andata (9-12). A distanza di un mese i giallorossi intendono replicare, per dare continuità di risultati e consolidare la vetta del girone Sud.  

«Il derby è sempre speciale. Ha un sapore particolare. Non bisogna mai sottovalutare gli avversari», spiega Francesco Altomare. «Bisogna mantenere sempre alta la concentrazione, mai abbassare la guardia e dobbiamo lottare fino alla fine per raggiungere la vittoria». Concetti chiari quelli del portiere classe 2000. Teatro delle ostilità clorate la piscina Scandone (ore 16). «Conosciamo le nostre potenzialità, siamo un grande gruppo dentro e fuori dall’acqua e faremo il possibile per mantenere la testa della classifica», ribadisce l’estremo difensore napoletano.

«La stracittadina fa storia a sé. Sicuramente sarà un incontro che regalerà spettacolo e noi siamo pronti», assicura convinto Altomare, caricando i suoi. «Nonostante la differenza di punti non bisogna commettere ingenuità ed evitare distrazioni».

Testacoda interessante: in acqua si annullano differenze e valori. «Abbiamo un unico obiettivo, ovvero conquistare i tre punti», asserisce ottimista il pallanuotista partenopeo, che si divide tra una parata e una pagina di diritto.

«Procede, tra studio e piscina non mollo di un centimetro». Una lezione rivolta ai suoi coetanei e non solo. «L’essere un atleta ed avere degli orari fissi mi stimola e mi aiuta ad organizzare lo studio. Sapendo di non avere il pomeriggio a disposizione, date le ore di allenamento, mi sveglio presto la mattina, al fine di riuscire a conciliare al meglio università e sport. Sacrificio è sinonimo di successo», argomenta Altomare. «Sono davvero felice: ho superato l’esame di procedura civile alla Federico II. Adesso sono ripresi anche i corsi, in attesa della sessione estiva».

Waterpolo e Giurispridenza: tra un tiro da disinnescare e una parata a mano aperta. «La condizione di atleta-studente risulta difficile da conciliare ma volere è potere. Fino ad ora mi sto trovando molto bene. Spero che sarà così anche in futuro, auspica fiducioso il giocatore canottierino.

17esima giornata. «Il morale è alle stelle e il gruppo sta bene. Eseguiamo scrupolosamente le indicazioni del tecnico Enzo Massa. Siamo molto coesi, atleti in acqua e amici fuori», conclude Altomare. Il segreto è proprio qui. 

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