Canottieri Napoli, anniversario inedito
per i 106 anni di storia giallorossa

Achille Ventura
Achille Ventura
di Diego Scarpitti
Martedì 30 Giugno 2020, 11:15 - Ultimo agg. 19:15
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«Un anno particolare». Tre giorni prima della fondazione del Circolo Canottieri Napoli (1 luglio 1914) l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria-Ungheria, veniva assassinato a Sarajevo, con la moglie Sofia, da Gavrilo Princip.
L’attentato costituì il casus belli della Prima Guerra Mondiale. Il neonato Sodalizio adottò il giallo e il rosso come colori sociali, gli stessi di quelli del Comune, mutuati dal seggio del popolo. L’ingegnere Emilio Anatra il primo presidente del CCN.

Domani il club del Molosiglio compirà 106 anni di storia. Sarà un anniversario inedito, causato dallo scompaginamento del Coronavirus. Low profile necessario, dettato dal triste momento della pandemia, nel rispetto della grande tragedia che ha colpito l’Italia, Napoli e la Campania.

«Il nostro pensiero affettuoso va ai medici, agli infermieri e ai volontari che hanno sacrificato anche la loro vita per salvarne altre. Sono stati definiti eroi, ma, usando una terminologia sportiva, sono veri campioni», ha dichiarato il presidente Achille Ventura.

Niente feste, né cena di gala né fuochi a mare allo scoccare della mezzanotte, ma una messa celebrata sulla terrazza del circolo (oggi alle ore 19,30), officiata dal parroco di Santa Lucia, don Giuseppe Carmelo, in suffragio dei soci recentemente scomparsi e di tutte le vittime della epidemia, alla quale prenderanno parte dirigenti, soci, atleti e tecnici. Annullata anche la 15esima edizione delle «Olimpiadi Giallorosse» e l’attesissima sfida di pallanuoto con i giornalisti napoletani.

Preghiera e raccoglimento per i tantissimi lutti e le sofferenze causate dal Covid-19. «Mi auguro, e lo auguro in particolare ai nostri soci e alle loro famiglie, che presto ci sarà la ripresa e con essa il ritorno ad una vita normale, conclude Ventura (nella foto di ViscontiArt), interpretando l’idem sentire dei due vicepresidenti Ernesto Ardia e Marco Gallinoro e del consiglio direttivo.

Vengono in soccorso le parole sempre valide e attuali del past president Carlo De Gaudio. «Emozioni irripetibili, brividi di orgoglio giallorosso che abbiamo provato negli anni, celebrando la conquista della Coppa dei Campioni a Palermo e gli ori olimpici di Davide Tizzano e Massimiliano Rosolino. Le riproveremo sicuramente, perché la storia della Canottieri Napoli riserverà ancora pagine di fulgidi successi nei cento anni di storia futura che l’attende».
 
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