Canottieri Napoli da urlo,
battuta De Akker Bologna 12-8

Canottieri Napoli
Canottieri Napoli
di Diego Scarpitti
Mercoledì 22 Giugno 2022, 22:40 - Ultimo agg. 23:47
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«Abbiamo un sogno nel cuore». Cantano a squarciagola, saltellano, festeggiano, si abbracciano i tifosi alla Scandone, ebbri di felicità. Padroni del campo e del tempo i giallorossi a Fuorigrotta, dove sbaragliano la De Akker Bologna 12-8 (parziali di 1-1, 6-4, 2-2, 3-1) e rinviano il discorso promozione a gara 3 sabato 25 giugno in Emilia Romagna.

Canottieri Napoli fantastica. Da urlo capitan Biagio Borrelli e compagni. Serata impeccabile e memorabile, da incorniciare. Enzo Massa studia le mosse giuste e ne viene fuori un match perfetto, di assoluto livello. Mercoledì delizioso che chiama a raccolta sostenitori, amici e conoscenti, che gremiscono l’impianto riqualificato in occasione delle Universiadi 2019, oggetto del possibile accordo Fin-Comune di Napoli. Manca soltanto la firma: quando? Se gli addetti ai lavori auspicano il (benedetto) polo federale a sud di Roma, i canottierini vivacizzano l’arena clorata e coltivano il desiderio di riprendersi lo scenario che conta, quella serie A1 tanto ambita e meritata nei fatti, dopo una annata meravigliosa. Sarebbe il regalo migliore alla riconferma di Achille Ventura, (ri)eletto presidente del glorioso club del Molosiglio per la quarta volta consecutiva.

 

Lacrime di gioia. La sorella Martina e il cugino Giuliano (giocatore del San Mauro) abbracciano al termine dell’incontro Vincenzo Tozzi. Il successo è dedicato a papà Carmine. E lo storico socio del Circolo Pasquale Litterio (sfoggia per l’occasione una evidente camicia gialla) si congratula con i ragazzi, indossando la calottina bianca, prendendo parte alla foto di squadra.

Compleanno amaro. Edoardo Manzi il più pericoloso della De Akker. Dopo il poker dell’andata, firma la doppietta, ma sbaglia il rigore nella prima frazione di gioco, centrando la base del palo. Non bastano qualità e impegno del 24enne ex posillipino al cospetto di una Canottieri sontuosa, che non fa sconti tra le mura amiche.

Cronaca. Uno spot per la pallanuoto. Basterebbero già le 20 reti ad avvicinare quanti seguono altre discipline o preferiscono il divano e lo streaming. Spunta nuovamente lo striscione beneaugurante: «Vinci per noi». E i giallorossi non tradiscono le attese e le speranze di quanti si sono riversati alla Scandone.

Sul primo palo e in superiorità numerica Daniele Cerchiara avvia il festival del gol. Complice il tocco di Domenico Mutariello, Giorgio Boggiano trova l’1-1 a 11 secondi dallo scadere del periodo.

Alza il ritmo la formazione napoletana. Sfrutta la doppia superiorità il centroboa di Ponticelli, che regala il 2-1 nella seconda frazione (trascorsi appena 47 secondi). Alessandro Baldinelli e Antonio Florena segnano con l’uomo in più (3-2). Edoardo Cocchi trasforma il rigore (3-3), guadagnato da Arnaldo Deserti, già campione del mondo a Shanghai e argento in World League (2011). Risponde dai cinque metri il glaciale Gianluca Confuorto (4-3). Nuovamente Cocchi e Geremia Massa, entrambi in superiorità (5-4). Poi l’acuto di Manzi (5-5). Da qui in avanti la Canottieri sale in cattedra e costruisce un trionfo da applausi. Cerchiara per il 6-5, il timeout chiamato dall’allenatore partenopeo (Borrelli ruba palla e guadagna espulsione) a 25” dall’intervallo lungo si rivela efficace e la staffilata di Mutariello (doppia superiorità) assicura il 7-5 a 3 secondi dalla fine del quarto.

Massimo vantaggio (+2) che si allunga (+3) con la segnatura pesante di Confuorto (passano 42 secondi in avvio di terzo tempo). Tutto solo, Manzi non si lascia distrarre (8-6): doppietta personale del mancino classe 1998. Il figlio d’arte Alessandro Zizza ripristina le distanze (9-6) ma Cocchi (ennesimo rigore) accorcia (9-7).

Gli ultimi minuti conservano lo status quo. Mutariello incrocia basso (10-7) e sfrutta l’uomo in più. Federico Mistrangelo si gioca il timeout. Seguono due parate stratosferiche di Gianluca Cappuccio (nelle foto di Gianluca Madonna), sempre ben posizionato tra i pali, a dirigere in maniera puntuale il reparto difensivo. Borrelli distrae con lo sguardo Francesco Ghiara e mette dentro l’11-7. Baldinelli per le statistiche (11-8), il diagonale di Geremia Massa per la gloria mundi (12-8).

Ed ora tutto può succedere.   

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