Capitan Saccoia: «Posillipo-Florentia
è ora di tornare alla Scandone»

Paride Saccoia
Paride Saccoia
di Diego Scarpitti
Mercoledì 4 Novembre 2020, 23:10
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Girone D. Si rivede la pallanuoto alla Scandone. L’ultima gara giocata a Fuorigrotta risale al 15 febbraio, quando le calottine di Roberto Brancaccio si arresero alla Roma Nuoto (11-13). L’ultima sfida disputata prima del lockdown il 7 marzo alla Simone Vitale: i napoletani si aggiudicarono il derby campano contro la Campolongo Hospital Rari Nantes Salerno (7-9). E allora via al campionato 2020-2021, l’anno delle Olimpiadi posticipate di Tokyo.

«Appuntamento in programma sabato 7 novembre contro la Rari Nantes Florentia alle ore 18». Quasi una novità annunciare la partita da parte del capitano del Posillipo Paride Saccoia. 20 scudetti in acqua, 11 rossoverdi, 9 biancorossi, tralasciando i titoli internazionali.

«Il nostro un gruppo compatto. Saranno i senatori Zeno Bertoli, Fabio Baraldi, Giuliano Mattiello, Andrea Scalzone e Lamoglia, e il sottoscritto ad aggiungere esperienza ai giovani, che sono cresciuti rispetto allo scorso anno, carichi e maggiormente consapevoli delle loro potenzialità e della loro forza». Il leader numero 12 incrocia le dita. «Spero che i nostri scugnizzi rossoverdi ci diano soddisfazioni. E’ questo il mio augurio, perché significherebbe giocare regolarmente il campionato. Sarà un torneo molto particolare per la nuova formula voluta dalla Fin, da disputare a porte chiuse».

Il pubblico seguirà in streaming.

Apre i battenti il tempio dell’acqua clorata, ma solo per pochi eletti. «Non vediamo l’ora di giocare. Lo sport è passione, benessere ma è anche un lavoro. Bisogna tutelare quanti vivono di sport e nel caso specifico, se verrà decretato un ulteriore blocco, non verrà percepita la cassa integrazione. Il piccolo indennizzo del Governo non è per tutti», tiene a precisare Saccoia. Atleti di interesse nazionale sì ma non basta. Servirebbe uno scudo sociale piuttosto che un paracadute. «Lo sport merita rispetto e la pallanuoto deve essere tutelata in concreto, da non considerare come un lusso o un extra», rivendica Saccoia.

Il bollettino giornaliero dei positivi in Campania appare in netta crescita. «Adottando misure di sicurezza, si può praticare sport ad alti livelli. I rischi valgono anche per le altre attività lavorative che stanno andando avanti. Il distanziamento regola numero uno nella vita quotidiana».

Fortuna e precauzioni. «Abbiamo svolto allenamenti differenziati ma il contatto non si può evitare in partita. Arriveremo tutti tamponati», conclude Saccoia (nella foto di Rosario Caramiello). Salvo imprevisti e misure dell'ultimo momento.

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