Mare mosso e perfino grandine
nella Capri-Napoli Open

Mare mosso e perfino grandine nella Capri-Napoli Open
Sabato 9 Luglio 2022, 12:38
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Mare mosso, pioggia e perfino grandine: hanno dovuto affrontare condizioni meteomarine proibitive i nuotatori che venerdì 8 luglio hanno preso parte alla terza e ultima prova Open della Capri-Napoli 2022, le gare che hanno fatto da preludio al trofeo Farmacosmo, quest’anno in programma domenica 4 settembre.

Sin dalla partenza da Le Ondine Beach Club di Capri, i nuotatori hanno dovuto infatti fare i conti con il mare mosso, che ha reso particolarmente difficile la traversata di 36 chilometri fino al traguardo posto nella acque antistanti il Circolo Nautico Posillipo. Nel corso della gara, poi, gli atleti hanno dovuto fronteggiare anche la pioggia, in alcuni tratti trasformatasi in grandine. Avversità che hanno reso la prova una sorta di gara ad eliminazione, nella quale ha trionfato la coppia composta dalla statunitense Hu Edie e dal rappresentante del Regno Unito Allan Mc Paerson, la prima 47 anni, il secondo 35, che hanno completato la difficile traversata in 9 ore 27’ 57”. Gli altri nuotatori impegnati nella prova Solo e gli atleti inseriti nelle quattro staffette al via (Ab Team, Caimani di Mincio, Water World Swin e Tma) si sono invece dovuti piegare alla forza delle intemperie. L’ultima a cedere è stata la messicana Aby Ortega, giunta fuori tempo massimo.

«Il successo delle prove Open – spiega Luciano Cotena, patron di Eventualmente eventi & comunicazione, società organizzatrice della Capri-Napoli – è indubbiamente dato dai numeri: nelle tre giornate si sono cimentati 93 atleti tra Solo, Duo e staffette in rappresentanza di dodici nazioni (Argentina, Australia, Austria, Belgio, Francia, Messico, Regno Unito, Spagna, Turchia e Usa, oltre all’Italia) di tre diversi continenti.

Un riscontro che ci porterà il prossimo anno ad organizzare ben quattro appuntamenti Open, due dei quali sono già sold out. Per quanto riguarda l’ultima gara del 2022, i nuotatori hanno affrontato condizioni meteorologiche davvero sfavorevoli: ma anche questo è il bello del nuoto in mare aperto, dove il fattore meteo può caratterizzare la gara. La nostra soddisfazione sta nel fatto che ogni partecipante, pur avendo faticato più del dovuto, non solo ha ringraziato l’organizzazione, ma ha fatto sapere di essere intenzionato a tornare per ritentare la traversata, augurandosi di trovare un mare ‘più benevolo’ rispetto a quello affrontato questa volta».

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