Ciclone Pellegrini: la «Divina»
torna a Napoli per Isl

Federica Pellegrini
Federica Pellegrini
di Diego Scarpitti
Venerdì 11 Ottobre 2019, 19:10 - Ultimo agg. 19:56
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ISL sta per «Intramontabile, spettacolare, leggendaria», acronimo di International Swimming League. Entra puntuale in Sala Giunta con la maglietta bianca dell’Aqua Centurions e l’attenzione si focalizza unicamente su di lei. Assalto (composto) di fotografi e telecamere, tra sorrisi e strette di mano. Bentornata Divina. «Sono felice di essere a Napoli e che la tappa italiana sia proprio a Napoli, per dimostrare alle altre squadre, abituate al tifo un po’ «moscetto», cosa vuol dire il vero tifo di casa». Federica Pellegrini si appresta a ritornare alla piscina Scandone.
 

 

«Dalla ristrutturazione devo ancora vederla. Di fatto, per la prima volta, entrerò in quella vasca che era bella prima e bellissima ora», dichiara la regina incontrastata del nuoto italiano, sulla cresta dell’onda da 15 anni. E i napoletani scalpitano di vederla gareggiare nel nuovo circuito mondiale a squadre. «Sarà uno show divertente, veloce ed emozionante. Ci saranno i migliori atleti al mondo. Un format molto bello, un evento incredibile ma molto faticoso», spiega la bionda nuotatrice dal palmares stellare.

Formazione composta dal 90% della Nazionale italiana contro Cali Condors di Caeleb Dressel, Energy Standard di Chad Le Clos e DC Trident di Cody Miller. Gli dei clorati scendono dall’Olimpo e battaglieranno nel tempio di Fuorigrotta, restaurato in occasione delle Universiadi 2019. Previsto il sol out. «Pubblico di Napoli, mi raccomando: vi voglio combattivi e agguerriti. Tutti a tifare per gli Aqua Centurions». Federica lancia alla vigilia il suo appello, assicurando di rivaleggiare nei 100 e 200 metri, senza tralasciare le staffette. Dal fantastico oro iridato di Gwangju a Tokyo 2020, passando per Napoli e 10 mesi di duri allenamenti.

Intanto spazio alla kermesse ideata dal «luminare che ha smosso le carte», Konstantin Grigorishin. «Si avvicinano i supereroi ai ragazzi, che saranno ispirati dai loro idoli. Mi auguro che Napoli possa diventare un punto di riferimento della manifestazione nei prossimi anni», confida il fondatore di ISL. Esalta l’evento all’ombra del Vesuvio la statunitense Oliva Smoliga, oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nella 4x100m misti, riconfermato in Corea del Sud qualche mese fa. «E’ la mia prima volta a Napoli. Mi piace il nuovo format. Evento televisivo e circuito che permette di gareggiare a molti atleti».

Per Amedeo Manzo, presidente della Banca di Credito Cooperativo si tratta di «un grande investimento sul territorio e una grande intuizione dell'Amministrazione comunale. In atto un gioco di squadra efficace, supportato dalla vicinanza del mondo imprenditoriale. ISL un esempio precursore per altre manifestazioni». In effetti si guarda e si lavora già all’immediato futuro. «Trovata l’intesa per una competizione multidisciplinare epocale tra il 2020 e 2021. Il nostro un impegno a rendere stabile tale evento e rilanciarlo», annuncia orgoglioso il sindaco Luigi de Magistris.

«Napoli sempre più vetrina di altissimo livello internazionale, porta investimenti, economia, immagine, comunicazione. Un messaggio molto potente attraverso lo sport», argomenta l’inquilino di Palazzo San Giacomo. «Si è creato un feeling naturale con Konstantin Grigorishin. Grazie alle Universiadi notevole la capacità attrattiva di Napoli, luogo dello sport nella sua creatività e originalità, che unisce tradizione e innovazione. Si riscatta il nostro Paese e la città, che mette organizzazione, competenza, passione e amore».

Napoli si prepara a vivere e a scrivere un’altra pagina importante post Universiadi. Con il gotha internazionale del nuoto, un Massimiliano Rosolino presentatore-moderatore ormai in rampa di lancio sul grande schermo, l’affetto di Andrea Di Nino per la Campania e la stupenda Federica Pellegrini, che dichiara dolci parole d’amore. «Napoli mi piace».
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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