Cala il sipario sulla due giorni di scherma al PalaVesuvio. Un vero successo il test event in vista degli Europei di febbraio 2024 a Napoli. Con le prove di spada femminile individuale e del team di spada maschile, la tappa napoletana del Circuito europeo Cadetti è andata in archivio. Nell’impianto di Ponticelli più di 180 spadisti, tra donne e uomini. Termina tra gli applausi il primo appuntamento della scherma continentale che, oltre ad aver battezzato la stagione internazionale, è valso come banco di prova in vista del Campionato europeo Cadetti e Giovani che l’Hall of Fame Sandro Cuomo riporterà in Italia dopo 5 anni dall’edizione di Foggia.
Oltre al buon esito della rassegna, la scherma tricolore gioisce anche grazie alle prestazioni degli azzurri: Francesca Aina si aggiudica la prova di spada femminile, superando in finale Silvia Liberati; condividono il terzo posto ex aequo Elena Antonucci e Lisa Pichler.
Nella competizione a squadre trova la vittoria il quartetto numero 1 dell’Italia composto da Dario Benedetti, Ettore Leporati, Edoardo Strobbia e Federico Varone, che in finale batte la formazione Italia-3, formata da Marco Belviso, Federico Bondi, Riccardo Gera e Luca Iogna Prat.
«La Confederazione sarà al fianco di Sandro Cuomo per portare a Napoli un’edizione indimenticabile dei Campionati Europei Cadetti e Giovani», ha affermato Giorgio Scarso, presidente della Confederazione europea di scherma.
«Sono stati due giorni intensi, perché siamo stati attenti ad osservare e correggere ogni piccola criticità», ha detto Sandro Cuomo, promotore della kermesse e presidente del comitato organizzatore. «Siamo consapevoli del cammino che dovremo percorrere. Tutto andrà per il verso giusto, se lavoreremo in modo sinergico con le Istituzioni», assicura convinto l’oro olimpico ad Atlanta 1996.
A margine dell’evento si è svolta anche un’esibizione di scherma non vedenti promossa da Sandro Cuomo, direttore tecnico del Club Schermistico Partenopeo, che da anni propone sedute di allenamento integrato, dando la possibilità agli atleti normodotati di allenarsi sia con i non vedenti che con atleti affetti da altre disabilità. Protagonista della dimostrazione Massimo Mercurio Miranda, delegato allo sport paralimpico del comitato campano della Federazione italiana scherma.
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