Coni, Collari d'Oro 2022: a Roma premiato il gotha dello sport italiano, da Bagnaia a Paltrinieri

La festa dello sport nella palestra del Foro Italico

Coni, Collari d'Oro 2022: a Roma premiato il gotha dello sport italiano, da Bagnaia a Paltrinieri
Coni, Collari d'Oro 2022: a Roma premiato il gotha dello sport italiano, da Bagnaia a Paltrinieri
di Giacomo Rossetti
Lunedì 14 Novembre 2022, 15:03 - Ultimo agg. 17:08
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Solo ai Collari d'Oro possono comparire sullo stesso palco, in pochi minuti, Gregorio Paltrinieri e Pecco Bagnaia, Benedetta Pilato e la Nazionale campione del mondo di volley. Per non parlare poi di tutte le stelle del paralimpismo, che tanti successi hanno mietuto nel 2022. Oggi a Roma, nella palestra monumentale del Foro Italico, il Coni e il Cip hanno celebrato i campioni dello sport che nell'ultimo anno hanno tenuto alto il nome dell'Italia nel mondo.

Malagò: "Mai vinto così tanti titoli mondiali"

Il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, parte da un dato: "Mai abbiamo vinto in un anno così tanti titoli mondiali nelle discipline a squadre e individuali, è un record assoluto da quando esiste il Coni". Un anno "straordinario", lo definisce Luca Pancalli, suo collega del Comitato Italiano Paralimpico. "Non solo per i risultati in gara ma per il grande lavoro svolto dall'attività di base, dalle federazioni e dai tecnici. Inoltre cinque atleti paralimpici sono entrati nelle Fiamme Gialle, altri entreranno nei gruppi sportivi. E' un segnale di civiltà, che aiuta il Paese a crescere". All'estero l'Italia è vista "come un esempio di best practice". Presente anche il Ministro per lo Sport, Andrea Abodi, che propone di dare un Collare d’Oro morale "alla famiglia del volontariato sportivo". Ossia quei "milioni di cuori" che si impegnano tutti i giorni per far sì che lo sport sia ciò che è. "La base è decisiva e tutti partiamo da lì - continua il Ministro - Un altro Collare d’oro ideale va alla famiglia delle oltre 100 mila associazioni e società sportive dilettantistiche".

Fontana: "Sarò a Milano-Cortina. Non parlo con la FISG"

La prima premiata col Collare d'oro è Arianna Fontana, la regina del ghiaccio, che con i suoi allori a Pechino 2022 è diventata la donna italiana più medagliata di sempre. Lei ha nel mirino Milano-Cortina: "La mia idea è quella di esserci, al cento per cento. Troverò il modo". L'anno scorso Fontana è balzata agli onori della cronaca anche per la sua lite con la Federghiaccio: "I contatti sono pochi, on ci parliamo da diversi mesi. Ci siamo visti per caso a Bergamo: abbiamo parlato, ma da quel giorno basta, abbiamo provato a scambiarci delle mail su quel tema ma non ci siamo più sentiti".

Paltrinieri: "2022, il mio anno migliore"

Quando il ghiaccio si scioglie, diventa acqua e... si passa al nuoto. Nell'acqua clorata l'Italia quest'anno ha dato spettacolo, tra i Mondiali di Budapest e gli Europei di Roma. E brillante come sempre ha splenduto Gregorio Paltrinieri: “Forse il 2022 è stata la stagione migliore della mia carriera, ho fatto risultati sia in vasca che in mare. Prendere il Collare d'Oro dieci anni dopo la prima volta, vuol dire che mi diverto ancora". Premiata anche il fenomeno della rana, Benedetta Pilato ("Il prossimo mese abbiamo i mondiali, poi sarà una stagione abbastanza libera. A giugno per fortuna finisco la scuola, ho 3 in fisica..."), oltre alle stelle della staffetta 4x100 mista, Nicolò Martinenghi e Thomas Ceccon.

De Giorgi: "Non basta solo vincere, serve trasmettere emozioni"

Improvvisamente compare un gruppo di ragazzoni, anche più alti dei colleghi nuotatori: sono parte dell'Italvolley campione d'Europa e del mondo in carica. "Questo è un gruppo speciale, in dodici mesi abbiamo raggiunto risultati non normali", dice il ct Fefè De Giorgi, "Nello sport non basta solo vincere, ma bisogna dare anche emozioni”, continua il ct, mentre Simone Anzani spiega che la favola "è iniziata dopo Tokyo. All'europeo 2021 si è creata amalgama speciale, in squadra si respira un'aria sana". Sul palco si alternano i volti più noti della scherma (sia maschi che femmine si sono laureati al Cairo campioni del mondo di fioretto a squadre), le stelle del ciclismo (premiato ma assente Filippo Ganna), i plurimedagliati nuotatori paralimpici. C'è anche la vela, rappresentata dalla romana Caterina Banti nel Nacra 17: "Il nostro uno sport maschilista? Sicuramente è stata un po' al maschile, ma negli ultimi anni sono arrivate tantissime opportunità per le donne, sono stati fatti tanti passi in avanti").

Bagnaia: "Ducati moto migliore del mondo"

Quando il presentatore fa il nome di Francesco Bagnaia, l'appluso è fragoroso. 'Pecco', campione in carica di MotoGP, è stato il primo italiano a vincere il mondiale dopo 13 anni e il primo a farlo su una moto tricolore negli ultimi 50 anni: "Si parla sempre di motociclismo come di sport individuale, ma in realtà ci sono tantissime persone dietro. Io sono solo quello che porta al traguardo il tutto. La Ducati è stata fondamentale". Pecco non si è ancora reso conto di quanto fatto ("Quando mi fermerò un attimo mi guarderò indietro"), anche se sa di aver fatto appassionare al motociclismo anche molti profani: "Sono onorato, vincere con una scuderia che non vinceva dal 2007 è una grande soddisfazione. Quando scelsi la Ducati nessuno voleva correrci, ora è la migliore del mondo". A breve Bagnaia incontrerà Mattarella: "Non so ancora cosa gli dirò, lì la pressione si sentirà. Valentino? Era estremamente felice, è stato anche il primo titolo per la VR46 Academy".

Domenicali: "Forluma Uno avrà ruolo nelle sfide per la sostenibilità"

Sempre di motori si parla quando uno degli ultimissimi premiati, Stefano Domenicali, prende la parola: "La Formula Uno sta vivendo una fase emozionante, unica. E proprio se vai forte devi pensare al futuro. Il nostro mondo avrà ruolo anche nelle prossime sfide legate alla sostenibilità".

dice il presidente e amministratore delegato della Formula 1, che chiude una grande mattinata di sport, di quelle che rendono orgogliosi di essere cittadini italiani.

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