Secondo Fabris e Mosna, «il blocco delle attività sportive, giusto e doveroso, decretato dal Governo, nel finale dei nostri campionati, ha causato alle nostre Società, signor Ministro, enormi danni economici. Creandoci grandi difficoltà per quanto riguarda il totale rispetto degli impegni contrattuali assunti con gli sponsor, le tv, con atleti, atlete e staff tecnici, inquadrati come dilettanti, che possono purtroppo contare in misura marginale sulle tutele previste dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri emessi per fronteggiare l'emergenza Covid-19».
La conclusione del ragionamento è che «le nostre società non possono affrontare da sole simili emergenze, perdite economiche tanto impreviste quanto grandi. Molte di loro rischiano di scomparire non avendo la possibilità di iscriversi ai prossimi campionati. Sappiamo che ha avuto modo di incontrare la Federazione di Pallavolo, ma noi abbiamo problemi ben diversi e reali rispetto a quelli che le sono stati rappresentati. Le scriviamo dunque questa lettera per chiedere la possibilità di poterla incontrare, nelle modalità che riterrà più adeguate, per capire come il Governo intenda operare per aiutare le società sportive di vertice, quelle che più investono risorse, peraltro proprie».