Coronavirus, Napoli femminile
una promozione in stand by

Patrycia Jerzak
Patrycia Jerzak
di Diego Scarpitti
Sabato 4 Aprile 2020, 08:20
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Domenica 1 marzo l’ultima partita giocata: Perugia-Napoli finì 0-1 in favore delle ragazze di Giuseppe Marino. Cadetteria interrotta alla 16esima giornata. Azzurre in vetta a quota 36 punti. Sogno promozione, al momento, sospeso.

Ferme ai box. Nella classifica marcatori alle spalle della greca Despoina Chatzinikolaou ad una incollatura soltanto segue Martina Gelmetti, attaccante classe’95. In questo particolare momento serve «Vincere con la mente», il libro scelto non a caso dal numero 11 azzurro, a firma di Giuseppe Vercelli. Siano fisiche o mentali, anche le qualità vanno allenate. E proprio in questi giorni di stop forzato «Gelme» sta lavorando davvero duro con un personal trainer davvero speciale, il fratello, abile a sfiorare le corde del cuore della sorella, così come le ha toccate le pagine scritte dallo psicologo dello sport Vercelli. In campo come nella vita Martina non si sottrae alla sfida, non risparmia il sacrificio, animata dalla voglia matta di andare oltre i propri limiti. Propositi sportivi e non solo.
 

 


E’ ritornata invece a Torino per stare con la sua famiglia il portiere Federica Russo, classe’91, bianconera dal cuore azzurro. Facile vederla passeggiare, di solito, in viale Augusto con le sue compagne di squadra. Sogna il salto di categoria, intanto lancia un’altra sfida ambiziosa. «Possiamo salvare il mondo prima di cena», proprio come l’opera di Jonathan Safran Foer. Sbarrare la porta del Napoli femminile come l’impegnativa missione di contribuire alla salute del nostro pianeta. Sostenibilità della Terra e vittoria finale in campionato.
 
Futuro calcistico. Tra una gara e la successiva «Io amo meditare», spiega Patrycja Jerzak, richiamando il libro di Swami Kriyananda. Il laterale destro di origine polacca con passaporto svedese cerca di gestire al meglio ansia e preoccupazioni di questo delicato periodo, che sta vivendo a Napoli in compagnia del fidanzato. Lontana da casa, dalla famiglia, è arrivata da poco all’ombra del Vesuvio ma ha già esordito sul rettangolo verde e si è ambientata subito, merito di un gruppo empatico, capitanato da Emanuela Schioppo. Di recente, prima che scoppiasse la pandemia da Covid-19, ha ammirato la grande bellezza dell’isola di Capri.

A suon di gol con «L’arte di correre» Anita Coda si ispira a Murakami. Tanto in area di rigore quanto in moto. Veloce come il maratoneta giapponese di Kyoto, artefice di gettonati best seller. Per il mancino Coda gambe, cuore e cervello.

«La lettera maiuscola» di Stefania Matarese scelto da Marta Longoni per la campagna social #calciatricidaleggere. Milanese doc, centrocampista o difensore all’occorrenza, versatile in campo e fuori. Si dedica alla logistica in Miriade S.p.A., quando non indossa la maglia del club presieduto da Lello Carlino.

Domenica 11 aprile una insolita Pasqua. Non mancherà certamente l’originale sorpresa dall’uovo del Napoli femminile. Iniziativa già quotata dai bookmakers partenopei.


 

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