Cuomo junior sogna l'Europeo: intanto
al collo mette il bronzo a Bergamo

Fabrizio e Sandro Cuomo
Fabrizio e Sandro Cuomo
di Diego Scarpitti
Lunedì 20 Gennaio 2020, 15:07
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Convocarlo oppure no? E’ questo il dilemma che attanaglia il tecnico-papà Sandro Cuomo, ct della Nazionale italiana di spada. In programma gli Europei cadetti dal 22 al 26 febbraio a Porec, in Croazia. «Devo sedermi a tavolino e analizzare con calma la situazione. Sono in cinque a contendersi tre posti per la rassegna continentale. Scelta delicata che prenderò senza favorire o danneggiare alcuno. Mi affiderò al mio gruppo di lavoro under 20 per le considerazioni del caso», spiega il campione olimpico Cuomo, oro ad Atlanta’96 e bronzo a Los Angeles’84.
 
 

Dalle pedane di Bergamo, dove ha messo al collo la medaglia di bronzo nella seconda prova nazionale di categoria, manda un chiaro messaggio il figlio d’arte Fabrizio Cuomo. «È stata veramente una bellissima emozione, sono contentissimo di aver ottenuto questo risultato, ma allo stesso tempo rimane un po’ di amaro in bocca, perché avrei potuto puntare anche più in alto. Sono arrivato sfinito in semifinale», racconta lo spadista napoletano, fratello di Valerio.

L’atleta del Club Schermistico Partenopeo ha superato Paolo Santoro ai quarti (15-8) ma si è arreso ad Edoardo Carriere (15-10) in semifinale. «È un terzo posto che vale tanto per me e per la mia famiglia che continua a sostenermi di giorno in giorno, come i amici. Un piccolo risultato che mi induce a migliorare ulteriormente».

Sensazioni fantastiche. «Quando metto una stoccata, provoco emozioni indescrivibili non solo a me ma anche a chi mi circonda. Il mio maestro Antonio Iannaccone è sempre più contento di me. Devo tanto a lui, che riesce sempre a tenermi a bada nei momenti bui e a farmi riflettere in quelli migliori. Bisognerebbe premiarlo solo per quanto mi sopporta», racconta Fabrizio, che sarà impegnato ai Campionati del Mediterraneo dal 24 al 26 gennaio a Tunisi.

Carica e convinzione. «Mai mollare. L’importante è tirare bene e con la testa, poi alla fine della gara si vede fin dove si è arrivati». Ragionamento semplice ma efficace.

Considerazioni da padre. «Sono molto contento per Fabrizio, perché si allena come un pazzo», osserva Sandro Cuomo, presente in Lombardia con la consorte Loredana.
 
Riflessioni giovanili. «Non posso pretendere di seguire le sue orme (chiaro riferimento all’illustre genitore), e non voglio che gli altri pensino che quello che faccio, lo compia soltanto perché suo figlio. La scherma è la mia passione e farò di tutto, per ottenere prestigiosi risultati. Sandro è fonte di grande ispirazione», rivela orgoglioso Fabrizio.
 
Futuro da scrivere. «Tanta ansia in attesa della prossima possibile convocazione e al contempo tanta voglia di affrontare una gara davvero importante. E’ dall’Europeo che inizia il vero percorso», conclude speranzoso Fabrizio
 
Nodi (positivi) da sciogliere e dilemma (interessante) da risolvere.
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