Dal violino al tatami: così la dolce Cecilia stende le avversarie

Sa Daviano al tetto d'Italia: quattro titoli dal pankration al ju jitsu stile fighting sistem

Cecilia Di Laora
Cecilia Di Laora
di Nello Fontanella
Sabato 10 Giugno 2023, 08:38
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Tanto delicata nel suonare il violino, quanto furia sul tatami: Cecilia Di Laora, pluricampionessa di Pankration della società Eagles di Saviano, non finisce più di stupire. E vincere titoli. Gli ultimi quattro, in ordine di tempo, che riempiono una bacheca ricca di trofei, sono quelli italiani stile Athlima-combattimento e polidamas-dimostrativo; Palesmata dimostrativo e ju jitsu stile fighting sistem.

Ai campionati tricolori di Pankration Fijilkam (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali) l'atleta savianese stende di nuovo tutti mettendo a tappeto uomini e donne. Da Brindisi, dove si è disputato il secondo campionato italiano di Pancrazio/Pankration infatti, Cecilia Di Laora si porta a casa ben tre titoli, perché oltre ai due singoli, in coppia con Ferdinando Simonetti e con il kimono della stessa società Imperial Eagles di Saviano, si aggiudica anche il tricolore stile Palesmata dimostrativo. Un campionato che ha visto 120 atleti in gara provenienti da 20 società diverse, che si sono sfidati nei settori Palesmata, Polydamas e Athlima, suddivisi nelle varie classi d'età (U13, U15, U17, U20 e U40/senior) e categorie di peso. Lei combatte nella categoria Under 20 +70 di peso. E fa man bassa di titoli, appunto. Ma ancora prima di Brindisi, ad Ostia, ha conquistato il titolo tricolore assoluto di ju jitsu stile fighting sistem. Qui ha messo a tappeto con ko tecnici prima del tempo regolamentare tutte le avversarie nella categoria +70. Sul tatami romano ha sfoderato colpi da regina per forza, destrezza e tecnica.

Ma chi è Cecilia Di Laora? Il papà Gennaro, maresciallo dei carabinieri al nucleo investigativo di Castello di Cisterna, come allenatore, Cecilia è ad un passo dalla laurea triennale al Conservatorio di Napoli in violino. Mani delicatissime sullo strumento, più che pesanti nei combattimenti. La giovane savianese ormai non ha più avversari nella sua categoria sia di Judo che di Ju Jitsu. Una bacheca ricca, traboccante di titoli nonostante la giovane età: campionessa europea Wpaf stili combattimento Agon e Kato, dimostrativi Polidamas mix e palesmata femminile in Grecia nel 2021 che conferma lo stesso titolo conquistato nel 2019 in Romania.

L'anno prima invece, ritorna dalla Russia con la medaglia iridata di campione del mondo al collo degli stili combattimento Agon e Kato. Ma la Di Laora detiene anche il titolo di campionessa italiana di Pankration quando ancora gareggiava per la Federazione Italiana di Pankration.

E dire che da piccola Cecilia si è trovata a dover scegliere tra danza o judo. Discipline che pure ha praticato per un breve tempo entrambe. Poi ha scelto il judo, forse proprio perché il suo idolo era papà Gennaro, già campione titolato delle specialità. Scelta vincente perché Cecilia ha superato pure il maestro-papà diventando campionessa mondiale di Pankration. Forza e tecnica frutto di sacrifici che ancora oggi la costringono a una vita tutta scuola e palestra. Giornate intense vissute tra strumenti musicali e tatami. Tra breve conseguirà la laurea triennale al Conservatorio San Pietro a Majella e mentre accarezza e fa vibrare le corde del violino, con le stesse mani stende avversari come birilli al tappeto.
 

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