Derby Cesport-Arechi
con l'ex di turno Mattiello

Mimmo Mattiello (foto di Rosario Caramiello)
Mimmo Mattiello (foto di Rosario Caramiello)
di Diego Scarpitti
Venerdì 7 Dicembre 2018, 16:47
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Napoli-Frosinone allo stadio San Paolo, Studio Senese Cesport-Tgroup Arechi Salerno a Casoria. Concomitanza di eventi e di orario (che certamente non agevola) nella solennità dell’Immacolata Concezione. Anticipo a Fuorigrotta in vista del big match di Champions contro il Liverpool ad Anfield per il passaggio del girone e derby campano nella terza giornata di serie A2. Ex di turno, il difensore napoletano Mimmo Mattiello affronterà il team gialloblù da avversario. «Ritrovo ragazzi che ho visto crescere, ai quali ho fatto da chioccia nel recente passato. Una società alla quale sono molto legato. Stimo il presidente Giuseppe Esposito e nutro affetto nei suoi confronti». Un anno in cadetteria che il classe’83 non certo dimentica. «Arrivammo fino a gara 3 della finale playoff, persa a Roma a 40” dal termine. Disputammo un ottimo campionato», ricorda il pallanuotista che incrocia sul fronte avverso Fabrizio Buonocore, Gigi Di Costanzo, Carlo Simonetti e Giacomo Saviano, amici e compagni di lungo corso. Reunion clorata. «Sarà un match complicato. Siamo in cerca di punti. Discrete le prestazioni in trasferta a Messina e in casa con il Latina. Resta, però, l’amarezza per come sono finite. Sempre in partita fino all’ultimo periodo. Solo per qualche episodio non siamo riusciti a raggranellare punti, vitali per il nostro obiettivo stagionale che rimane la salvezza. Manca, quindi, un brindisi alla regular season con la prima vittoria», osserva Mattiello, al primo anno con il club scudocrociato, diretto dal presidente Elena Gallo.

Casella zero da sbloccare per gli atleti di mister Nebojsa Milic, che schiererà il top player Fabio Bencivenga. «Ricordi indelebili vissuti insieme con il Posillipo (vittoria scudetto nel 2001) e promozione con l’Acquachiara nel 2011 dalla A2 alla massima serie, aggiudicandoci la finale playoff contro il Torino 81». Mattiello auspica un cambio di passo con il «drago di Curti» in squadra. Chili ed esperienza: l’arrivo di Bencivenga dà peso in attacco. «Conquisteremo tante superiorità numeriche e avremo un potenziale offensivo di grandissimo livello. Fabio ha intrapreso questo viaggio con la consapevolezza di essere preparato per la categoria. Contribuirà non poco con le sue giocate e la sua spinta in acqua si avvertirà certamente». Mattiello (nella foto di Rosario Caramiello) evidenzia un simpatico aneddoto. «Finale scudetto gara 2 a Recco il sabato sera. La mattina in piscina scioglimento e rifinitura. Fabio prende il pallone, lo posiziona sul bordo all’altezza del centrocampo, richiamando l’attenzione dei compagni: «Se faccio gol, stasera vinciamo», racconta Mattiello tra lo stupore e la scaramanzia dei rossoverdi, che invitavano Bencivenga a desistere. «Fidatevi, se segno con i piedi, vinciamo», insistette il colosso posillipino. Morale della favola osì andò a finire a Punta Sant’Anna. Attenzione ai colpi di scena.
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